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“Sciopero della fame contro il razzismo di Stato”. L’ultima di Padre Zanotelli

by Cristina Gauri
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zanotelli

Roma, 8 nov – Padre Zanotelli torna alla carica. Il prete più immigrazionista d’Italia – secondo solo a don Biancalani – non è assolutamente contento delle politiche intraprese dall’esecutivo giallofucsia in materia di immigrazione. Bisogna fare di più, molto di più. Ad esempio, voltando pagina sui due dl sicurezza salviniani: “Dopo tre mesi non vediamo segnali forti di discontinuità con le politiche migratorie del precedente governo. Infatti, il Pd aveva promesso di azzerare i due decreti sicurezza. Purtroppo dopo tre mesi, non vediamo segnali di forti discontinuità.”, si lagna Zanotelli.

“Per un anno intero abbiamo digiunato ogni primo mercoledì del mese davanti al Parlamento, contro i decreti sicurezza di Salvini e contro la sua politica dei porti chiusi”, rammenta il missionario. “Quando lo scorso agosto cadde il governo gialloverde, abbiamo pensato di sospendere il digiuno per vedere se il nuovo governo giallorosso desse segni di discontinuità con le politiche migratorie del precedente governo”. Speranza vana, secondo Zanotelli, che si dichiara pronto a ripartire con i digiuni di protesta. Non si capisce quali coscienze dovrebbe smuovere, un giorno di digiuno al mese, e la sensibilità di chi dovrebbe colpire. Non si tratta certo di scioperi della fame prolungati.

“Il nuovo ministro degli Interni Lamorgese è stato disponibile a un incontro con le Ong salva-vite, ma finora le navi con i migranti a bordo hanno dovuto aspettare oltre una settimana, prima che fosse loro assegnato un porto, come è successo alla Ocean Viking e alla Alan Kurdi. Per i decreti sicurezza, il Pd, a parole, vuole abrogarli, mentre i Cinque Stelle sono spaccati. Eppure è una legge non costituzionale e immorale, perché sancisce che salvare vite umane in mare è reato! Siamo davanti a un vero e proprio razzismo di Stato”, incalza il don, che si riserva pure di attaccare il Memorandum Italia-Libia, stipulato nel 2017 da Minniti durante il governo Gentiloni per favorire il controllo delle coste libiche da parte delle autorità locali e limitare il fenomeno degli sbarchi di massa. “L’Onu ha dichiarato questa intesa ‘disumana’. Chi ha firmato quegli accordi si dovrebbe vergognare di non averli mai portati in Parlamento e di volerli rinnovare. Purtroppo anche il nuovo ministro degli Interni Lamorgese ha confermato l’importanza per l’Italia del Memorandum con la Libia!”, conclude.

Cristina Gauri

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4 comments

SEPP 8 Novembre 2019 - 4:12

Si preocccupa dei migranti, l’ipocrita non si preoccupa per la popolazione libica che muore e nessuno
interviene, anzi chi solidarizza con i governi libici e’ definito fascista.
Questo e’ il vero volto del cristianesimo di matrice abramitica, il marximo, deportazione dei popoli e sostituzione. Che crepassero di fame questi esseri inutili.

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Sergio Pacillo 8 Novembre 2019 - 4:16

Povero Zanotelli,
lo vedo un pó deperito!

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Marc 8 Novembre 2019 - 7:51

A fan4tico!

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SergioM 8 Novembre 2019 - 10:19

Purtroppo la matematica , unica vera LEGGE che regge l’ universo
creata da un dio ????quale sia ???? è ignota a simili merde umane ….

il sudicio personaggio , che NON testimonia con la sua vita Cristo ….
mi ricorda solo il pretaccio che voleva ,,,, occuparsi del mio c…
o quello che paragonava il dottor Guevara , noto puttaniere , al Nazzareno ….

Due facce della stessa merdosa medaglia ……
perché NON indossano l’ ABITO TALARE ? si vergognano ?
ne hanno ben d’ onde ………

Ho in fresco una bottiglia per la morte di queste INUTILI persone …..
ho una cantina notevole , brinderò per ogni merda umana …. usque ad mea mortem …..
alla faccia loro (uccidere un f…. non è reato) sono ancora VIVO !!!!!!

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