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Scuola, è allarme abbandoni: a Roma un alunno su tre è a rischio

by Cristina Gauri
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abbandoni scuola

Roma, 22 gen – E’ allarme abbandoni a scuola, in particolar modo nella Capitale. Continua a mandare segnali di grande preoccupazione il comparto scolastico ridotto al lumicino dalle misure anti-Covid: tra il calo drammatico dell’apprendimento e la mancanza di socialità che pone una sempre maggiore fetta di bambini e adolescenti a rischio autolesionismo e suicidio, arriva anche il grido della Comunità di Sant’Egidio sulla dispersione scolastica.

Una ricerca della Comunità che ha interessato 23 città in 12 regioni e 2.800 minori delle medie e delle elementari, 1.078 dei quali a Roma, ha evidenziato una serie di emergenze riguardo la qualità della formazione scolastica. Ne esce un quadro di assoluta precarietà, con il Covid a fare da acceleratore per disuguaglianze e abbandoni, tra taglio delle ore, quarantene e mancanza di insegnanti. Mezzi troppo pieni, difficoltà a rispettare gli ingressi delle 8 e delle 10 proprio a causa dei trasporti, connessioni scarse. E la Capitale sembra detenere il triste primato in negativo.

E’ allarme abbandoni a scuola (Soprattutto a Roma)

I dati nazionali attestano che che circa 1 minore su quattro è considerato a rischio di dispersione per il numero eccessivo di assenze ingiustificate (più di tre al mese nel 19,5% dei casi). Ma nella Capitale la situazione peggiora: 1 alunno su tre è a rischio dispersione, nel 29,5% dei casi per troppe assenze e nel 7,1% perché mancanza totale di frequenza scolastica.

Dati preoccupanti (e l’educazione parentale cresce)

Non solo: se la media italiana di istituti che si sono visti costretti a ridurre l’orario tra settembre e dicembre è di una su nove, a Roma si alza (uno su otto, 25 su 204). Le cause vanno ricercate nella mancanza di insegnanti, che provoca il taglio del tempo pieno alle 14,30; o nelle quarantene. La ricerca specifica che in caso di interruzione della didattica in presenza più di 1 bambino su due (il 52,4%) ha  difficoltà a seguire la Dad. Parte di coloro che abbandonano la scuola fanno ricorso all’educazione parentale. Un fenomeno in crescita, su cui il presidente della Comunità Marco Impagliazzo ha richiamato l’attenzione.

Cristina Gauri

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