Roma 1 set – Lo scetticismo che arriva da dove meno te lo aspetti, ovvero da Massimo Galli: “Terza dose del vaccino? Sono perplesso …”

Galli, lo scetticismo che non ti aspetti

Massimo Galli, ospite a L’aria che tira su La7, dimostra di avere più di qualche dubbio sulla terza dose del vaccino anti Covid. L’infettivologo, docente di Malattie infettive all’università Statale e primario al Sacco di Milano, ha dichiarato: “In un Paese avanzato lo stile di sanità pubblica che interviene in maniera indiscriminata con una terza dose a tutti mi lascia perplesso“. E aggiunge: “C’è da capire cosa è successo nelle persone che hanno avuto una vaccinazione completa, ma che versano in determinate condizioni che potrebbero implicare una minore capacità di risposta: in questi casi c’è da domandarsi se una terza dose abbia un’efficacia”.

“Vaccino fatto su un virus del 2020”

Non solo, per Galli il vaccino sarebbe già obsoleto: “Stiamo parlando di un grandissimo vaccino, che ci proteggerà da un’ulteriore pesante ondata. Ma resta un vaccino impostato su un virus che circolava a Wuhan nel 2020. Adesso bisognerebbe costringere le case farmaceutiche a lavorare su una vaccinazione che vada bene per una variante che in questo momento ha preso quasi l’esclusiva”. E adesso chi lo dice ai fanatici del green pass e del vaccino come panacea di tutti i mali? Persino un ortodosso alla narrazione come Galli inizia a vederci qualcosa di poco chiaro, o di forzato, mentre Speranza parla liberamente di vaccini alla terza dose che andranno “aggionrati” col passare del tempo.

Ilaria Paoletti

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