Roma, 19 set — Il dramma del caro-bollette si abbatte anche sulla comunità di San Patrignano che ora rischia di dover chiudere i battenti. I rincari vertiginosi di elettricità e gas si abbattono sulla struttura, che attualmente ospita 700 ragazzi in cura per le dipendenze, a tal punto da costringere la stessa comunità a chiudere alcuni settori. Il colpo di grazia è arrivato in questi giorni, con un’astronomica bolletta da 730mila euro per il consumo di gas di agosto, dieci volte quella pagata abitualmente nello stesso periodo: esattamente un anno fa la struttura aveva pagato 70mila euro.
San Patrignano verso la chiusura: inchiodata dalle bollette
Lo rende noto la stessa comunità di San Patrignano in un mesto comunicato: «Sono cifre che rendono la dimensione tragica del fenomeno. I costi dell’energia hanno oggi un impatto tale su San Patrignano da mettere a repentaglio le attività previste per la formazione dei ragazzi e ragazze in percorso di recupero» A rischio è il modello di sostenibilità economica che la comunità ha saputo realizzare e portare avanti nel corso dei decenni, «e quindi la sua capacità di accogliere un numero sempre maggiore di persone». Oltre agli ospiti sono a rischio le occupazioni dei circa 225 dipendenti, tra collaboratori stipendiati e volontari.
1 commento
Certo se si aspettano le soluzioni morattiane non attenderanno più di tanto ma comunque niente di stabile ed oltre il sistema.