Home » Travaglio batte cassa. E Conte “regala” al Fatto Quotidiano 2,5 milioni di euro

Travaglio batte cassa. E Conte “regala” al Fatto Quotidiano 2,5 milioni di euro

by Elena Sempione
1 commento
Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano

Roma, 13 giu – Lustrare le scarpe al potere paga. Letteralmente. E Marco Travaglio, tra i massimi sostenitori del carrozzone giallofucsia trainato da Conte, ora può passare all’incasso. Grazie al Decreto liquidità, infatti, il Fatto Quotidiano otterrà 2,5 milioni di prestiti, il cui 90% sarà garantito dallo Stato. Più nello specifico, la Seif – la società editrice del giornale – riceverà questo denaro da Unicredit. Come ha specificato l’editore, «il finanziamento è assistito dalla garanzia concessa dal Fondo Centrale di Garanzia pari al 90% dell’importo» e sarà elargito «ad un tasso variabile in linea con gli standard di mercato».

Travaglio ammanicato col potere

Naturalmente non c’è nulla di illecito o di illegale in tutto questo. Ma fa comunque sorridere che a richiedere e ottenere il prestito (garantito) sia un giornale che per anni ha campato sullo slogan «non riceviamo aiuti pubblici». Del resto Travaglio – già amico di influenti magistrati – ormai pare diventato una sorta di eminenza grigia del Conte bis, tanto da essere riuscito a piazzare un suo uomo, o meglio donna, alla presidenza di Eni. Si tratta di quella Lucia Calvosa che, dal 2014, sedeva nel Consiglio d’amministrazione proprio della Seif, la società editrice del Fatto Quotidiano. Insomma, con un piede in procura e uno a Palazzo Chigi, è chiaro che Travaglio non è più un semplice direttore di giornale, ma un vero e proprio soggetto politico. Peccato solo che, al pari di questo governo raffazzonato, non l’abbia votato nessuno.

L’ironia di Porro e Feltri

Il generosissimo prestito garantito dallo Stato al Fatto Quotidiano ha ovviamente fatto storcere la bocca ai colleghi di Travaglio. Nicola Porro, ad esempio, non ha tardato a ironizzare sulla vicenda: «Se foste un imprenditore con i conti in rosso e chiedeste un prestito garantito, cosa vi risponderebbe la banca? Ma se foste Marco Travaglio, il discorso forse cambierebbe…», ha scritto su Twitter il vicedirettore del Giornale. Ma anche Vittorio Feltri non ha risparmiato al duo Conte-Travaglio una delle sue proverbiali frecciate: «Pioggia di critiche e di prese in giro sul Fatto Quotidiano perché ha ottenuto un prestito di 2 milioni e mezzo garantito dallo Stato. Io invece penso che Travaglio sia stato bravo. Sono pochi in Italia a ricevere soldi da Conte. Chi incassa sia sempre lodato», ha cinguettato con sarcasmo il direttore di Libero.

Elena Sempione

You may also like

1 commento

Ermanno 14 Giugno 2020 - 1:56

Per forza!… Da giornale indipendente e “antisistema” è diventato la “gazzetta di regime”..
Ironia della sorte, l’acronimo Seif ricorda molto la parola “Seife”, in tedesco “sapone” ; il che potrebbe indicare, ad esempio, il tentativo da parte di certa stampa di “lavare via” le porcate del governo….

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati