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Trieste: Chef Rubio prima fa l'”Acab”, poi ci ripensa e prova a mettere una toppa

by Davide Di Stefano
15 comments
Chef Rubio

Roma, 5 ott – Chef Rubio ci ha provato. Per un momento deve aver davvero creduto di essere “uno de strada”, tradito forse dal suo stesso romanesco strascicato e dalle simpatie per i centri sociali. Un immigrato dominicano ammazza due poliziotti in Questura a Trieste, dopo le prime dichiarazioni del mondo politico Rubio avrà pensato “ma tu guarda Salvini e la Meloni che adesso se mettono a speculà sul fatto che l’assassino è un immigrato, mo ce penso io a dì una cosa de sinistra: guardie infami“.

Colpa dell’impreparazione della polizia

Il ragionamento del conduttore di Camionisti in trattoria non deve essere stato molto differente a giudicare dal suo tweet scritto ieri poche ore dopo la tragedia: “Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente. Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente. Io non mi sento sicuro in mano vostra”. Dunque nel giorno in cui il capo della polizia Franco Gabrielli ci aveva appena spiegato che in Italia un reato su tre è commesso da stranieri, un immigrato fredda senza motivo due agenti all’interno di una Questura. E Rubio cosa fa? Insulta la polizia, sostanzialmente accusando le forze dell’ordine di non avere la giusta preparazione e di non sentirsi sicuro.

Chef Rubio non ha il coraggio di tenere il punto

Dato il tempismo quantomeno improvvido, il nostro cuoco televisivo non poteva non prevedere il conseguente vespaio che ne sarebbe derivato. Troppo forte probabilmente il richiamo di poter dire qualcosa in stile “Acab”, per lui che ha sempre sbandierato il suo impegno “contro le guardie” nei casi Aldrovandi e Cucchi. Peccato però che il buon Rubio non abbia avuto il coraggio di mantenere il punto. Nelle ultime ore ha pubblicato ben 13 tweet con il solo scopo di aggiustare il tiro, giustificarsi, buttarla in caciara e minacciare denunce per chi lo ha insultato (ma come, tu quoque, così Acab, ti metti a denunziare?).

Nei primi Tweet successivi alle polemiche, il cuoco televisivo ha provato a spiegarci che le sue parole erano sostanzialmente a nostra tutela. “Er Paese de Purcinella, dello sticazzi tanto non me succede. Fottuta italica mentalità. Ditemi se è normale che due fermati senza manette possano fare sto macello? E se nel conflitto a fuoco fosse morto un civile? Vostro figlio?”. Insomma Rubio si ribella anche per te. Proprio tu, razzistone, che magari avevi pensato che se quell’immigrato dominicano non si fosse trovato in Italia magari i due agenti non sarebbero morti. 

Chef Rubio un fan delle denunce

Dopo aver tentato di “risvegliare le coscienze”, Chef Rubio sempre nel tentativo di riparare al primo tweet troppo Acab, diventa improvvisamente un ultras del “dibbattito”.I social nascono per creare dibattiti, confronti costruttivi e auspicare migliorie da apportare al mondo reale. In mano vostra sono diventati dei campi di battaglia dove si insulta gratuitamente la persona che porta spunti di riflessione. Sapete che c’è: ve meritate st’Italia”. Ma qualcuno pensi ai bambini! Non c’è il confronto costruttivo, porca paletta! A questo punto Rubio si incazza davvero e lui, che come Liboni “alle guardie je rompe er c..o”, inizia a minacciare denunce a destra e a manca: “Sento odor di querelucci”, risponde ad un tizio che non ci era andato giù manco troppo pesante. 

Dopo aver risvegliato le nostre coscienze e aver pianto un po’ per la mancanza di un sano dibattito, Rubio inizia ad attaccare “il potere”. E vai con l’assalto al palazzo d’inverno e ai politici che ci vogliono schiavi: “Per servire il Paese (i cittadini, no i coglioni che vi mandano a morire), bisogna essere dei virtuosi, viverla come missione e non come lavoro, essere impeccabili, colti, preparati fisicamente e mentalmente così da gestire qualsiasi imprevisto. I colpevoli sono sopra non sotto”.

Chef Rubio dice le stesse cose di Libero

Non poteva mancare nel repertorio del nostro chef l’attacco a Salvini e alla Meloni, che gli avevano dato dello “stupido” e del “miserabile” e sottolineato come l’assassino fosse straniero: “E puntuale l’ominicchio messo difronte alle sue responsabilità (Salvini, ndr), al suo essere una nullità in campo politico e sui social ( almeno io le mie cose me le scrivo da solo ) e al suo fare tutto tranne che ciò per cui è pagato ( anche da me ), fa il bulletto senza però scalfirmi”. Ma forse il top il nostro cuoco lo raggiunge rivendicando di aver detto le stesse cose di Libero e il Giornale: “#Libero e #IlGiornale che me odiano e potessero farmi scomparire dalla faccia della terra lo farebbero, dicono la stessa cosa: OMICIDIO DI STATO Chi è lo stronzo? Ah no loro so fasci e lo possono dire. Certo che siete strani forte eh”. 

Il compagno Chef Rubio che per rivendicare di aver detto una cosa legittima rilancia gli articoli dei giornali “di destra”, rende forse meglio degli altri tweet la confusione del bravo cuoco seguita al tweet un po’ troppo Acab anche per lui. L’invito per voi lettori è a farvi due risate e andare a buttare un occhio al profilo Twitter di questo cialtrone. Baci stellari.

Davide Di Stefano

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15 comments

leon 5 Ottobre 2019 - 5:12

Vabbe””, ma lo chef non ha tutti i torti! massimo rispetto per la morte di due persone ,ma dico io ma come si fa a farsi sottrarre l’arma di ordinanza cosi’ facilmente, poi l’altro sente gli spari ma dico io vuoi intervenire e affacciarti con la pistola in pugno.Invece niente sente gli spari e si affaccia cosi’ ingenuamente dalla porta .

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leon 5 Ottobre 2019 - 5:18

ma come si fa a dargli torto a rubio? purtroppo ha ragione. e sempre purtroppo questo non e’ la prima volta che si fanno sfilare l’arma

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blackwater 6 Ottobre 2019 - 9:21

tal Rubbio non ha affatto ragione,in quanto appartiene a quella razza di individui,che sono i primi ad urlare allo scandalo se ad un sospettato di omicidio gli si mette una benda sugli occhi e le manette dietro alla schiena;

quindi non facciamoci prendere in giro demagogicamente da un tizio che NULLA sa nè di armi nè di fondine nè tantomeno di tecniche operative e forse anche poco di cucina,visto che si dovrebbe trattate del primo caso al mondo di uno “Chef” senza ristorante.

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Commodo 6 Ottobre 2019 - 1:32

In “ITAGLIA” , al questurino, (figuriamoci al cuoco rubbio, n.d.r.), non serve proprio a nulla sapere di armi, di fondine, di balistica, o, addirittura! Di “tecniche operative”! (Alla “Steven Seagal”!… n.d.r.). In “ITAGLIA” , a coloro che “dovrebbero” garantire la nostra “sicurezza” , è stato stampigliato nella “zucca” , a lettere di FUOCO! Che se fanno del male ad un delinquente – assassino – stupratore – terrorista _ cannibale, peggio ancora se negrante! sono CAZZI! E CAZZI parecchio AMARI!!! Quindi, vedendo ciò che succede a coloro che OSANO difendersi, magari SPARANDO, i nostri questurini salariati preferiscono guadare dove l’ acqua è bassa. Vale a dire vessare gli onesti, che non reagiranno mai. Tantomeno con le armi. In caso di sospetti in odore delinquenziale, ma notoriamente nullatenenti nudi & crudi, e magari, “di colore” , c’ è anche il caso che, vista la nostra “GIUSTIZIA” , il solerte questurino preferisca rischiare, affrontando la situazione di pericolo con dabbenaggine, coltellate o pallottole, con tutte le conseguenze sanitarie del caso, decesso compreso, piuttosto che difendersi con efficacia e ritrovarsi vivo, ma… Processato e, di conseguenza, senza soldi, senza lavoro, senza casa, etc. , etc. .

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SergioM 5 Ottobre 2019 - 6:03

Rugbista ignoto … lo chiamate chef ma manco é un “bojaccaro” con tutto il rispetto dovuto alle trattorie popolari ‘de ROMA ….

Diventa maitre a penser (direi mezmetr ..) da quando inizia ad insultare
Salvini , con cadenza giornaliera .

Sarebbe ora di restituirlo all’ OBLIO ( per i giornalisti IGNORANTI di repubblica …. “DIMENTICARCENE” , e chi lo sa se asini simili capiscono
il verbo dimenticare e lo sanno coniugare ….. )

non merita neppure un bel VAFFA .

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jenablindata 6 Ottobre 2019 - 5:42

……
se lo incrocio in giro gli faccio ingoiare i baffi.

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blackwater 6 Ottobre 2019 - 9:01

la fondina c’entra relativamente; ovviamente vi sono fondine in cui l’estrazione dell’arma può avvenire solo ortogonalmente (cosa possibile in linea di massima solo da chi ha la pistola in fondina ma non da un’altra persona davanti o dietro all’operatore) ed altre che presentanto una vera e propria sicura incorporata.

poi si potrebbe parlare in che “condizione” era la 92,presumo in “condition 2” ossia con il colpo in canna e sicura inserita (dubito che un malavitoso domenicano conosca così bene la 92 da armarla scarrellando e togliendo la sicura).

ma il punto non è affatto questo; il vero problema è che abbiamo importato e stiamo importando tutti i balordi del mondo (molti di questi autentici delinquenti) senza ragione alcuna;

qualcuno mi dica il motivo per cui un Paese che ha tre milioni di disoccupati deve avere questo bisogno impellente di recuperare dei Domenicani dall’altra parte del mondo per farli venire a vivere qui;

ma a fare cosa esattamente,quale lavoro,quale impiego ? rubare scooter ?

non è un problema di fondine o condition 2; il fatto è che senza quegli stranieri,i notri operatori della Polstato sarebbero ancora vivi.

Onori ai nostri Caduti,Pierluigi Rotta e Matteo Demengo.

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Max 6 Ottobre 2019 - 3:51

Pienamente d’accordo

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Ginettaccio 6 Ottobre 2019 - 11:01

Io non mi sono mai sentito sicuro nei ristoranti.. anche i migliori hanno la rogna! Bruciori di stomaco a gogo’ blatte nascoste e topi, ci ho lavorato e vi dico che i migliori se gli cadono i ravioli per terra gli danno una sciaquata e ve li rifilano , il vino che avanza con le cicche dentro lo puliscono e ve lo rifilano, non parliamo dei ripieni….. si ripuliscono i frigoriferi interi di robbaccia avanzata , noce moscata e vono aromatizzato e vi rifilano anche la merda! Voi penserete che parlo male dei peggiori ristoranti d’italia vero? no’ ! sono tutti uguali!! e gli chef non capiscono un cxxo!!! la materia prima quando e’ buona non va assolutamente trattata lavorata e addizionata con panna o schiferzze simili, la carne quando e’ carne alevvata brado va buttata sulla brace e guai a voi ad aggiungere anche il rosmarino!

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Ginettaccio 6 Ottobre 2019 - 11:03

E quel vissani che mescola gamberoni con la trippa me lo chiamate cheff???? io lo chiamo abbujaccaro!

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Ginettaccio 6 Ottobre 2019 - 11:11

comunque schef di merda rubio ma vai a fare in culo che ti hanno visto pure andar per froci

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Serena 6 Ottobre 2019 - 12:00

Che “le cose” (magari era mejo “i testi”) le scrivi da solo, si evince, non occorre sottolinearlo. Impossibile che ti prendano per un uomo di lettere.
In un Paese civile è il delinquente che deve preoccuparsi di non venire ammazzato, non il poliziotto. In un Paese civile al primo accenno di violenza, il poliziotto dovrebbe poter sparare al delinquente

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Matteo 6 Ottobre 2019 - 2:26

Povero Rubio così stupido da sollevare un polverone causa la sua superficiale presa di parte a sfondo ideologico… cosi verme da nascondere la mano … parlare di cosa si conosce non è per tutti. Ci vuole sensibilità e intelligenza ed essere padroni dei propri silenzi di fronte a una famiglia in lutto
Povero Rubio

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Porfirio 6 Ottobre 2019 - 4:20

In troppi dimenticano che acab è una bellissima canzone dei 4 skins ad 1984 se le zecche dei cs si sono appropriati di questo fantastico slogan è solo colpa nostra se non siamo abbastanza antisistema e solidarizziamo con quelli che il sistema lo difendono armi in pugno lo chef coi suoi tatuaggi alla moda non sa neanche chi sono i 4 skins lasciamolo marcire nella sua ipocrisia politicamente corretta no remorse!

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Simone Chiari 6 Ottobre 2019 - 4:31

il 99% delle volte sono in disaccordo col mozzo zozzo radical chic ma questa volta ha ragione da vende, le forze dell’ordine italiane sono estremamente impreparate e lo dimostrano le conache quotidiane

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