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Tutto quello che non torna nella storia degli insulti razzisti a Sondrio

by Ilaria Paoletti
11 comments

Sondrio, 18 dic – La vicenda degli insulti razzisti alla mamma nigeriana sofferente per la morte della figlioletta di appena cinque mesi sta scuotendo le coscienze in tutta Italia e qualcuno sembra già volerlo “utilizzare” per un dibattito. Ma già dopo le recenti dichiarazioni del portavoce dell’ospedale di Sondrio qualche tassello nella narrazione sembra non tornare.

“Maestra” impegnata in politica

La prima segnalazione di questo orribile episodio di razzismo accaduto a Sondrio nella mattinata di sabato 14 dicembre verrebbe da Francesca Gugiatti. La ragazza avrebbe raccontato l’avvenimento prima sul suo profilo Facebook e poi sul palco delle sardine l’avvenimento sul palco delle sardine: stando a quanto riporta il Corriere, “quando rincasa, Francesca riassume ciò che ha visto su Facebook e il suo post diventa virale. In serata partecipa all’assemblea cittadina delle «sardine» che si ritrovano in piazza Campello, nel centro storico del capoluogo valtellinese. Qui, dal palco, racconta nuovamente l’accaduto davanti a quattrocento persone. Che restano ammutolite”.

La Gugiatti, si apprende da una breve ricerca su internet, nel 2018 si è candidata per la lista di centro sinistra “Giugni sindaco” per la città di Sondrio e dice di sé che da quando è piccola “mastica politica”. Sempre la Gugiatti risulta attualmente essere assessore nel comune di Montagna in Valtellina, alle porte di Sondrio, eletta con la lista “Insieme per Montagna”. Stando poi a numerosi post condivisi sul gruppo delle Sardine di Sondrio, la Gugiatti sarebbe una fiera membra del movimento antifascista e apartitico schierato contro Matteo Salvini e la sua propaganda a più riprese definita razzista.

La testimonianza della Gugiatti é stata oggi rilanciata dalla deputata del Partito Democratico Anna Ascani sulla sua pagina Facebook; a quanto emerge dal racconto, la ragazza avrebbe visto e ascoltato “circa quindici persone” dare “vita a un vero festival dell’orrore: qualcuno ha parlato di “tradizione africana”, altri di “rito tribale” o “rito satanico”, qualcun’altra ha definito la madre devastata dal dolore una “scimmia”, per concludere con un uomo che ha sentenziato “tanto ne sfornano uno all’anno””. La Ascani definisce la Gugiatti una semplice “maestra” non menzionando assolutamente il suo impegno in politica, particolare di non secondaria importanza.

Nessuna foto e nessuna denuncia 

Come già detto, il personale sanitario afferma di non essere stato testimone di nessun atto di razzismo verificatosi nell’ospedale di Sondrio il 14 dicembre. Anzi, rivendica giustamente tutto l’impegno profuso per alleviare le sofferenze della povera mamma nigeriana. Oltre al racconto della Gugiatti non vi sono foto o filmati che attesterebbero la presenza di “una quindicina di persone” nella sala di attesa dell’ospedale, tantomeno audio che sostengano la volontà dei presenti di discriminare la mamma colpita da un lutto. Qualora così fosse, sarebbe certamente da condannare un simile comportamento. Ma appare assai strano che nell’epoca dei social in cui ogni nostro comportamento viene costantemente monitorato e poi dato in pasto dopo pochi secondi a milioni di persone di questo avvenimento non ci sia una prova tangibile. Numerosi siti internet sono già corsi a fare il “debunking del debunking”, ovvero a minimizzare il fatto che la fonte sia parziale e che non vi siano prove di quanto ha riportato. Ma parliamo di una ragazza motivata da un cosi alto senso civico da essere “scesa in campo” in politica; possibile che la Gugiatti non abbia sentito l’esigenza di far presente la cosa al personale dell’ospedale o anche solo ai “razzisti” presenti?

Ilaria Paoletti 

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11 comments

Jos 18 Dicembre 2019 - 6:20

…falsa come Giuda….delle merde che vogliono diffondere la loro indecente puzza senza ritegno……da impiombare…

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jenablindata 18 Dicembre 2019 - 6:58

se cè una circostanza dove il razzismo ha poco peso,
è proprio di fronte ad un evidente dolore…
specialmente quando ci si trova nella stessa situazione,
come in un pronto soccorso.
perchè in quelle circostanze,prima di qualsiasi opinione personale agisce l’istinto…
quello stesso istinto che ti fa estrarre una persona da una macchina in fiamme
o salvare qualcuno che annega,senza nemmeno notare,di che colore è.
e questa mi sembra una squallida boutade di una politicante in cerca di visibilità,
più che una vera denuncia contro l’odio sociale.

e fa veramente schifo questo fare sensazionalismo per raccattare visibilità e consenso,
lucrando sopra il dolore di una povera crista in questo modo…

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Marcellus 18 Dicembre 2019 - 8:03

Ah, ma allora non HA stato Shalvigni!

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Giaco 19 Dicembre 2019 - 12:38

Ah…se lo dice “Il primato Nazionale” siamo in una botte di ferro.

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SergioM 19 Dicembre 2019 - 4:01

I Valtellinesi che hanno votato sta b……a devono VERGOGNARSI !!!!!!

Oltre ai fessi che danno retta ad una sardina …..
faccia da Carola schiaccia Guardiacostiera …..

E’ OVVIO che chi “eventualmente” ha fatto commenti negativi IGNORAVA l’ accaduto ,
nel prontosoccorso della mia città ci sono decine di PIAGNONE extracom che urlano , magari per una colica renale di una di loro …. ( e vengono allontanate dal personale sanitario …)

e mia moglie , subito un intervento IMPORTANTE , ha avuto accanto in camera una pakistana che (sempre per colica renale) ha urlato per 10 ore consecutive …..(nonostante la MORFINA !!!) con la mediatrice culturale che le SPIEGAVA ….. sono i loro usi …..
appena possibile ha firmato per uscire PRIMA dei termini …. NON NE POTEVA PIU’ !!!!

Si siamo RAZZISTI , e voi antifa e sardine andate affanculo !!!!!! vi auguro una situazione simile
poi vediamo QUANTO non vi infastidisce SOFFRENDO , una rompicoglioni che urla per una cazzata ….

Per la cronaca … ho avuto DIVERSE coliche …. mai urlato nè pianto …..
e mia moglie ha avuto una grave colica biliare (poi operata) …. mai frignato urlato o pianto ….

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Lorenzo 19 Dicembre 2019 - 6:24

Ti proporremo per la medaglia al valore

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Maurizio Angelini 20 Dicembre 2019 - 3:34

Ci vuole controllo a discutere con alcuni dei post precedenti, ma controlliamoci. La Francesca dice di aver sentito i commenti razzisti e vili di alcuni suoi vicini in sala d’aspetto del PS dell’ospedale di Sondrio. Medici e infermieri del PS erano evidentemente altrove e in tutt’altre faccende affacendati, i CC sono in un’altra zona dello stesso PS. E’ evidente che non hanno sentito niente. E la Francesca ha un unico demerito: quello di non aver fatto una piazzata appena ha sentito le frasi razziste disumane e vili su una mamma che stava perdendo una bimba di cinque mesi.Se faceva una piazzata venivano fuori medici, infermieri e carabinieri. Comunque se l’autorità giudiziaria vuole andare a fondo fa presto: identifica le persone che erano in sala d’aspetto con la Francesca e se la fa raccontare. E poi ne riparliamo. Maurizio Angelini di cadoneghe PD

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Bufala razzismo in ospedale, la sardina ammette: "Non ci sono testimoni sugli insulti alla mamma nigeriana" - Rassegne Italia 20 Dicembre 2019 - 8:08

[…] cittadina. Non da consigliera comunale, né tantomeno da ipotetica politica quale non sono”. La Gugiatti non è un’”ipotetica” politica. Ne abbiamo già parlato. E se esiste qualcosa di meno “strumentale” del parlare da un palco, ce lo facciano […]

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SergioM 21 Dicembre 2019 - 4:44

Ai SAPIENTONI che , pur non essendo presenti , appoggiano le stronzate della sardina ….
beati voi che EVIDENTEMENTE non frequentate gli ospedali .

Premesso che NESSUNO può sapere cosa succede agli altri , chiamasi PRIVACY , non la
conoscete ??????

Frasi tipiche di una sala d’ aspetto :

Sono qui da ore e mi passano tutti davanti
IO sto male e nessuno si interessa .
dove sono i medici ? infermiera aspetto da 4 ore !!!!! e il mio pullman passa fra mezz’ ora !!
Quello è raccomandato , ha salutato il dottore !
Ho un appuntamento dal parrucchiere fra un’ ora , dove sono i medici ????
perchè quello stronzo/a è passato prima ? è arrivato dopo di me !
Avete detto di venire per le 9: , sono le 11: !!!!!!

Tutti/e fanculizzano gli altri indipendentemente da età, sesso, razza …. tutti ERANO PRIMA
degli altri e rompono i coglioni alle infermiere ……
oltre ad insultare il primo medico che passa in corridoio ……

in certi reparti sai GIA’ che dovrai star li per 3/4 ore o più …. o te ne fai una ragione o rompi i coglioni sperando che ti facciano passare prima (non succede …)
come il fesso che ieri mi suonava in coda in un autosilo ……. peccato che la mia auto non decolli ….

Il LAMENTO è organico alle strutture ospedaliere …. anche private , o alle code in auto ; che tu sia bianco , nero , blu o verde .

Laddove ci fossero reati (DOCUMENTATI) ….. le denunce devono essere fatte nelle sedi opportune , NON A CAZZO SUI SOCIAL PER i tuoi 2 minuti di CELEBRITA’ .

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SergioM 21 Dicembre 2019 - 11:24

Sor Maurizio Angelini si VERGOGNI , nessuno può accedere ad un PS pediatrico se non è
GENITORE o eventualmente NONNO ….. o persona autorizzata
(ma in quel caso il minore é considerato ABBANDONATO ed intervengono le forze di PS Pubblica Sicurezza !!!) mai sentito il REATO DI ABBANDONO DI MINORE ??????

quindi la sua “amica” francesca sardina …. CHE CAZZO CI FACEVA LI’ ?????
aveva il suo cagnolino ? andasse dal veterinario ……. non ha mai giustificato la presenza DOVE
NON POTEVA ESSERE !!!!!!

se l’ è chiesto o lei è uso a criticare ad minchiam ???? si controlli , poi vada affanculo !

ha abboccato alla sardina …… capita anche ai pesci grossi , si usa per i TONNI ……
lei è padovano …. conosce l’ Ospedale di Sondrio e le eventuali inefficienze
o spara solo cazzate ??????

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