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Vacanze: altro che Covid, il 40% degli italiani rinuncia perché non ha soldi

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 15 lug – Vacanze all’italiana, quanto ci siete mancate. Se provate adesso a contattare un albergo per prenotare una camera in Italia, in un giorno qualsiasi da qui a inizio settembre, non avrete di fronte una scelta infinita. Segno che il turismo interno, in assenza di un grande flusso esterno, è comunque in parte tornato. Spesso però l’apparenza inganna, o per meglio dire non spiega tutto. Per comprendere bene la situazione attuale è dunque utile osservare bene i dati. Dall’indagine realizzata da Demoskopika per Anni 20 Estate, trasmissione in onda su Rai 2, emerge un quadro tutt’altro che roseo.

Il 46% degli italiani rinuncia alle vacanze

Perché se il 54% dei cittadini italiani ha optato per andare in vacanza questa estate (nell’87% dei casi in Italia), il 46% ha deciso di rinunciare. Paura del Covid e dunque di contagiarsi? No, soltanto una minima parte getta la spugna per questo. La gran parte delle rinunce è dovuta a un lampante peggioramento delle proprie condizioni finanziarie rispetto agli anni passati. Come sottolineato da Raffaele Rio, presidente di Demoskopika, la difficoltà economica delle famiglie italiane pesa molto di più della paura del Covid per quanto riguarda il turismo. Le statistiche citate ci dicono appunto che poco più di 5 italiani su 10 optano per le vacanze, con appena il 13% dei vacanzieri che se ne va all’estero ( di questi l’11.,1% in Europa e appena il 2,1% in un Paese extra Ue).

Chi non rinuncia alle vacanze

L’indagine di Demoskopika mostra che i più propensi alle vacanze sono i giovani (62%), seguiti dagli adulti (59%). Mentre soltanto il 33% degli over 65 si muoverà da casa. Buona parte di coloro che viaggiano ha poi un titolo di studio medio-alto, oltre ad avere una condizione di lavoro dipendente piuttosto che autonomo. Il mare resta poi la meta preferita, come ovvio che sia durante la bella stagione: 6 italiani su 10 (58% per l’esattezza) se ne vanno in spiaggia. Seguiti dal 15% che scelgono la montagna, dal 10% che opta per “città d’arte e borghi” e l’8% che verte su “campagna e agriturismo”.

Chi resta a casa

Come detto soltanto una minima parte di chi rinuncia alle vacanze è spaventato dal Covid. I dati mostrano che il 24% “ha rinunciato al di là del coronavirus” e il 17% (10 milioni di italiani) dichiara di di non potersi muovere perché non ha la possibilità economica per farlo. Appena il 5% dice invece di non voler viaggiare, pur avendone la possibilità economica, per via del Covid.

Alessandro Della Guglia

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