Home Ā» Vaia attacca i colleghi virologi: “Menagrami, non li sopporto più. Confondono la gente”

Vaia attacca i colleghi virologi: “Menagrami, non li sopporto più. Confondono la gente”

by Cristina Gauri
1 commento
vaia

Roma, 19 apr — E’ una vera e propria guerra al catastrofismo e all’attitudine Ā«rigoristaĀ» di molti dei suoi colleghi quella che sta conducendo il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia. Una guerra contro lo strapotere assunto dai cosiddetti Ā«tecniciĀ» che si sono letteralmente sostituiti alla classe politica prendendo, di fatto, le decisioni che spettavano al governo. Ā«Sono stati commessi errori dalla comunitĆ  scientifica, dalle autoritĆ  regolatorie, dalla politica che ha balbettato. Non ha deciso subito e si ĆØ nascosta dietro i tecnici, che non devono decidere. Noi siamo ancora in guerra, vogliamo capirlo o no? Il capo dell’armata deve decidere, ascoltando i suoi ufficialiĀ».

Vaia contro i menagrami

Ospite alla puntata di ieri di Domenica In, interviene a 360° sull’universo-Covid. Ā«Nessun vaccino elimina del tutto la contagiositĆ  o la mortalitĆ  con percentuali altissime, maĀ rischio zero non c’è per nessun vaccino.Ā Ai cittadini dico “fidatevi”: se siete prenotati con il vaccinoĀ AstraZeneca, fateloĀ», dice. Poi Vaia si rivolge alla comunitĆ  scientifica, in particolare a tutti quei virologi che ogni giorno dettano l’agenda occupando militarmente lo spazio mediatico. Ā«Cari colleghi, vi supplico,Ā smettetela di dire ā€˜le mie perplessità’.Ā Si finisce per disorientare il pubblico.Ā I colleghi menagrami non li sopporto più», aggiunge riferendosi a chi preconizza scenari catastrofici.

E’ necessario stare all’aperto

Vaia torna poi sulle aperture e l’allentamento delle restrizioni, argomento sul quale insiste da tempo. E’ necessario stare all’aperto perchĆ© Ā«All’aperto la contagiositĆ  ĆØ ridottaĀ a percentuali ridicole, io sono d’accordo con il presidente DraghiĀ», dice riferendosi alla svolta annunciata dal premier. Infine interviene sul nodo dei trasporti. Ā«Il governo sia condottiero, investa su trasporti e scuola. Stiamo facendo benissimo ad aprire, il tema ĆØ investire per andare avanti lungo questa strada. Guai ad una societĆ  che non fa rientrare i ragazzi a scuola: bisogna aumentare le aule, mettendo 10 ragazzi in una classe e non 20Ā».

Cristina Gauri

You may also like

1 commento

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



Ā© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: