Roma, 13 mag — Le dinamiche di violenza e prevaricazione di tipo amoroso-sessuale all’interno della comunità Lgbt sono decisamente controverse: ve lo abbiamo spiegato in un articolo del Primato Nazionale di questo mese e lo conferma il tragico episodio avvenuto a Roma che vede come protagonista un ragazzo drogato, stuprato e picchiato da una coppia di amici, entrambi uomini.
I fatti risalgono allo scorso autunno ma i media ne danno notizia solo oggi. Siamo nella Capitale, precisamente a Colli Albani, dove un ragazzo è stato stuprato da conoscenti secondo un copione che ricorda, per molti versi, l’atroce omicidio Varani. Senza, per fortuna, arrivare a quel tragico finale. A ricostruire la tragica vicenda gli agenti di polizia che hanno arrestato due ragazzi romani, di 32 e 35 anni, ora accusati di violenza sessuale di gruppo, lesioni e, per uno degli indagati, spaccio di sostanze stupefacenti.
Ragazzo stuprato da due amici gay
Sono circa le cinque del mattino quando la vittima viene soccorsa dall’ambulanza e da una pattuglia della polizia di Stato in un bar di Colli Albani. Il ragazzo, in stato confusionale e recante segni di percosse, riferisce al personale sanitario e alle forze dell’ordine di avere assunto stupefacenti e di essere stato stuprato da una coppia di amici, entrambi uomini. Gli esami effettuati durante il ricovero all’ospedale hanno poi accertato sia l’avvenuto stupro sia l’assunzione di droga, con una prognosi di 25 giorni.
Una festa a base di droga
Secondo la ricostruzione degli uomini del Commissariato Appio il ragazzo aveva trascorso la serata a casa dei due amici. Alla cena era seguito un festino a base di droga dove i tre avevano fumato cocaina sotto forma di crack. Successivamente i due avevano somministrato, all’insaputa del giovane, una dose di GHB (gamma-idrossibutirrico), la famigerata droga dello stupro. Una sostanza che in virtù delle sue caratteristiche inodori e insapori si presta ad essere disciolta nelle bevande delle ignare vittime. La droga, mescolata all’alcol, aveva avuto effetto pressoché immediato, causando stordimento e incapacità di reagire nel giovane.
Lo stupro
A quel punto di due si erano avventati sul ragazzo nel tentativo di consumare un rapporto a tre. Tentativo al quale il ragazzo aveva opposto la propria — seppur debole — resistenza. Al rifiuto, i due avevano cacciato il giovane dall’appartamento, lasciandolo a vagare per strada stordito e fuori controllo. Raccolte le ultime forse, lo sventurato si era diretto nuovamente verso l’abitazione dei propri aguzzini, nel tentativo di farsi riaccompagnare a casa. Ma i due avevano ben altri piani. Il ragazzo è stato pestato, minacciato e stuprato a turno dai due, che lo hanno ripreso per ricattarlo. Poi lo hanno sbattuto in strada, lacero e sanguinante. I poliziotti, dopo gli accertamenti di rito, sono infine giunti all’identificazione dei due violentatori.
Cristina Gauri