Roma, 26 giu – La perentorietà di Enrico Letta sul ddl Zan lascerebbe intendere che si tratti di un disegno di legge fondamentale. Di più: di uno statista di alto rango. Si tratta invece, nel caso del segretario del Pd, di un parigino della gauche al caviale, tutto chiacchiere e distintivo. Rientrato in patria con il vezzo del comando e della suddivisione dell’Italia in una parte perbene e una parte permale. Il ddl Zan, invece, è l’ennesima trovata farlocca della sinistra pariolina, cugina della sopracitata francese. Il tentativo è quello di reinventare la propria identità intestandosi la supposta difesa dell’universo arcobaleno attraverso una proposta altamente liberticida. Scritta peraltro da degli analfabeti del diritto.
Il ddl Zan parto dei burocrati del pensiero unico
Non è questo il momento per riaffrontare il tema del contenuto del ddl in questione, ma lasciateci dire una cosa. Se il senatore Zan ritiene davvero che debba lui affermare e concederci la libertà di parola, tramite l’osceno articolo 4, si sbaglia di grosso. Vi sono realtà, vi sono concetti, vi sono conquiste che vanno ben oltre la ristrettezza mentale e morale di questi burocrati del pensiero unico. Prima fra tutti vi è la libertà di espressione che non è nelle loro disponibilità. Questo perché, se una legge di questo stampo potrà impedire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere. Ed è solo attraverso la libera espressione che possiamo giungere alla verità.
La verità è che un manipolo di comunisti vestiti a festa, ripuliti e farciti di linguaggio suadente, sta tentando con ogni mezzo possibile di creare un feroce clima ostile nei confronti della parte maggioritaria della nazione. Questo perché la loro dottrina è la sintesi della negazione della libertà. Sacrificata ogni giorno sull’altare del progetto di costruzione di una coscienza collettiva nuova all’insegna della folle compressione delle libertà.
Una rieducazione forzata
La recente pandemia non ancora terminata è stata terreno fertile per costoro per avere una buona scusa in quanto qualsiasi decisione, anche la più cretina, pareva venisse presa per il nostro bene. E allo stesso modo adesso intendono imbavagliarci e sottoporci ad una rieducazione sovietica che partirà sin dall’asilo (il ddl Zan non distingue appositamente tra gli ordini e i gradi dell’istruzione pubblica italiana). Naturalmente per raddrizzare il legno storto dell’umanità, piegandoci al loro volere.
Ddl Zan: una questione di libertà
Il tutto è ancor più idiota se pensiamo che il Paese è stato messo nelle mani di un governo per buona parte tecnico, proposto e voluto dal presidente della Repubblica, che viene definito di unità nazionale. Ma come può pensare il segretario del Pd che la destra di governo accetti di lavorare con lui se in esame al Senato vi è un disegno di legge che prevede le manette per tutto il mondo conservatore? Potremmo definirla la pietra tombale sull’esperimento di governo con la sinistra, la quale si trova nuovamente al governo dopo aver perso le ultime elezioni politiche, intendendo anche distribuire le patenti di presentabilità ad una nazione che gli sta dicendo con ogni mezzo che della sua ideologia malata non vuol più saperne niente. E che libertà e democrazia non sono solo parole vuote, ma prospettive.
Lorenzo Zuppini
2 comments
Tutto giusto e condivisibile tranne il passaggio dove questi cialtroni vengono definiti “comunisti”(e ,in un certo senso, nobilitati rispetto a quello che sono realmente).
Per quanto si possa contestare il Comunismo, nulla ha a che spartire con l’ideologia globalista e progressista contemporanea( soprattutto con genderismo e lgbtqxyz…).
L’unico collegamento che potrebbero avere con il Comunismo(ma anche con il Fascismo…)è l’approccio totalitario e autoritario con il quale cerca di controllare(e nel caso reprimere) ogni aspetto della vita delle persone.
Niente me lo togliera’ mai dalla testa che i frocioni sono dei malati di mente frocio e’ una perversione una malattia mentale una degenerazione ,frocio vuole dire schifo merda maiale lontani da me per favore esseri alieni schifosi preti compresi tutti froci