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“Hooligan. L’ultima parola”: Carlton Leach e la sua vita da soldato del football

by La Redazione
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Milano, 18 apr – Carlton Leach rappresenta perfettamente l’East End londinese, rappresenta perfettamente il mondo hooligan, rappresenta perfettamente uno stile di vita senza compromessi. Carlton Leach rappresenta perfettamente il nemico pubblico numero uno, ma anche l’eroe per il quale simpatizzare. Perché sì è facile voler bene agli anti eroi dei film di Scorsese, De Palma o Coppola, ma loro sono lontani. Lontani geograficamente e socialmente. Ray Liotta in Quei Bravi Ragazzi, Al Pacino in Carlito’s Way e Marlon Brando ne Il Padrino ci hanno insegnato che devi avere a cuore la tua comunità e che la strada ti tiene d’occhio, ti tiene d’occhio continuamente.

Una vita sempre al limite, ma sulla cresta dell’onda

Ma quelle strade newyorchesi in fondo nella loro lontananza geografica e temporale ci rassicurano, ci fanno illudere che non saranno mai affare nostro. Le strade londinesi di Leach invece le sentiamo esploderci nel cuore, nel fegato, nell’anima e nel cervello. Nelle viscere e dentro il sangue. Perché in fondo che siano strade di Londra, Berlino, Belfast, Parigi, Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, Bergamo etc. sono le strade d’Europa che tutti noi abbiamo calpestato, vissuto e difeso nel corso degli anni. Bar, locali, gradinate di stadi fatiscenti… noi tutti ci possiamo riconoscere nelle parole di Carlton Leach. Un ragazzo al quale il padre ha trasmesso la fede nel West Ham United. West Ham punto di partenza, tappa di passaggio e tappa di arrivo di un uomo che ha vissuto dieci vite in una. Che dopo il Boleyn Ground e l’Inter City Firm è passato a fare il buttafuori, fino a creare un business nel mondo dei locali notturni, sempre a cavallo di quella linea sottile claret&blue tra la legalità e la delinquenza. Senza né inutili glorificazioni né tanto meno tardivi pentimenti.

Perché a un certo punto della propria esistenza Carlton ha deciso di raccontarci la sua esperienza: una vita sempre al limite ma sempre sulla cresta dell’onda. E allora ecco che nel 2007 con Muscle ci regala le sue memorie. Memorie talmente vivide e potenti che nel 2007 diventano un film: Rise of the Footsooldier. Un film di strada? Un gangster movie? Un romanzo di formazione come nella tradizione classica? Una storia di perdizione e riscatto? Forse sì e forse no. Forse tutto questo e nulla di questo. Ma soprattutto un film che ci ha regalato una scena in metropolitana tra hooligan del West Ham e del Millwall che poteva tranquillamente essere inserita nel capolavoro di Walter Hill, I guerrieri della notte.

L’ultima parola di Carlton Leach: il libro

Ma questa non è una storia hollywoodiana, non esiste un lieto fine né tanto meno una morale. La fabbrica del cinema crea tanti sequel dai quali Leach prende le distanze. Leach sente il bisogno di dire l’ultima parola, di lasciare ai posteri la sua verità. E allora ecco che nel 2021 dà alle stampe The Final Say. Finalmente, grazie ad Altaforte, possiamo leggerlo in italiano. Quindi godetevi Hooligan. L’ultima parola (240 pp.; 20,00€) e lasciatevi trasportare per le vie di Canning Town. Gustatevi una buona pinta al bancone del vostro local pub e vedrete che le bolle di sapone degli hammers rapiranno anche voi.

In ogni caso nessun rimorso.

Roberto Johnny Bresso

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Carlton Leach e la sua vita da soldato di football - ECLLFACTORY 18 Aprile 2023 - 12:34

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Carlton Leach and his life in football - Heavy Metalon This Day 19 Aprile 2023 - 3:43

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