Roma, 28 dic – Dobbiamo domandarci chi sono i nuovi arrivati dell’attuale immigrazione, dobbiamo domandarcelo senza ipocrisia, facendo a meno del politicamente corretto e guardando la realtà per quello che è. I nuovi arrivati non sono né ospiti né tantomeno pellegrini ma sono inattesi e indesiderati. L’Europa è rimasta sorpresa, spaventata e sconcertata insieme per l’arrivo di questa ondata migratoria. I nuovi ospiti non portano doni ma conflitti, bisogni e ingenti spese. I nuovi ospiti non dicono quanto tempo rimarranno. Forse resteranno per sempre. La loro presenza modificherà l’ambiente circostante in modo profondo e forse irreversibile. La loro partenza, se e quando avverrà, non sarà mai volontaria né tantomeno pacifica ma sarà un’espulsione. Il nuovo ospite indesiderato non chiede il diritto di visita ma chiede quello di residenza. I nuovi ospiti hanno creato – e creeranno – un vero e proprio anti-mondo con valori profondamente diversi da quelli europei. Ma lo creeranno nella nostra realtà. Nei nostri confini.
Immigrazione uguale invasione
Come sorprenderci allora se il padrone di casa – in questo caso il popolo europeo – pur non potendo opporsi all’immigrazione cerca tuttavia di proteggersi o almeno di venire a mediazioni. L’ospite inatteso è insomma un intruso poiché vuole entrare dentro le nostre case, dentro il nostro territorio e pur di farlo adopera qualunque strumento. Le masse che si sono riversate dentro l’Europa sono delle vere proprie invasioni che hanno contribuito – e che contribuiranno – alla destabilizzazione delle nostre fragili istituzioni.
Ebbene, di fronte a questa enorme ondata di immigrazione parlare di ospitalità è fuori luogo: si accoglie infatti qualcuno che si stava aspettando o che era stato invitato. L’unico termine adeguato politicamente neutro è quello di ricevere. Ora, nonostante la politica portata in essere dall’Europa e dalla Chiesa cattolica, la realtà storica testimonia chiaramente che non possono esistere comunità integralmente ospitanti cioè in grado di accogliere chiunque e in qualunque forma. L’ospitalità deve sempre essere controllata e limitata perché deve innanzitutto preservare i propri valori. Se l’Europa non sarà in grado di salvaguardare la propria millenaria identità sarà destinata a collassare inesorabilmente dall’interno.
Roberto Favazzo
8 comments
Close the borders, shits!!
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Facce di merda ideali.
Per me si tratta di una vera invasione programmata da esperti.
Oserei dire che appare anche il contrario…, gli immigrati contribuiscono, per reazione, alla ripresa di una certa identità, più o meno europea… (qui ci sarebbe da aprire un capitolo non da poco).
Comunque, soprattutto in questo periodo di crisi, sopportare anche la crisi degli sciamati è innegabilmente dura!
Ritengo, per non passare per quello che non siamo (salvo eccezioni che ci sono ovunque), che bisogna porre più in luce l’origine, i motivi ed i mezzi che hanno portato e portano questi soggetti a sciamare…
Si denunciava l’ occupazione coloniale (tra l’ altro bisogna ricordare che quella targata Italia è stata la meno cruenta), per tutta una serie di motivi. Ora non è che manchino motivi di responsabilità su questa immigrazione verso un presunto Eldorado… e la colpa non è degli immigrati. Se le missioni hanno fatto errori, se i poteri forti vogliono speculare ovunque, se la politica laica, ateo guidata, forza criminalmente i tempi, ecc.ecc., bisogna saperlo dire e spiegare.
Fra gli immigrati ci sono i “buoni” e i “cattivi” (valeva anche per gli immigrati italiani, mafiosi-spacchiosi e non), bisogna saperli gestire, se è il caso rispedirli subito indietro o in campi di educazione, e, soprattutto, porli a carico solo di chi li vuole e crede in loro!! Purtroppo, oggigiorno, capiscono e si piegano solo davanti ai soldi.
Bisogna prendere la realtà per quella che è…, se vogliamo parlare di politica e preservare i valori (giusto!).
Le strumentalizzazioni lasciamole tutte al campo avverso…
Continuo a vedere in questa italia marcia italioti che si fermano a parlare con gli immigrati gli danno l’elemosina si mostrano solidali con loro in tutti i modi possibili loro si sentono benvenuti coccolati da poliziotti e preti e tutti a dire, da salvinistein in giù, che i razzisti sono cretini, ignoranti ecc l’invasione dell’Europa occidentale è già pienamente avvenuta resistono gli eroici popoli dell’Est Europa ma fino a quando?
I popoli del Est Europa sono molto più furbi…, e se taluni ricevono o riceveranno soldi per l’ accoglienza di foresti se li magnano subito. Di doman non c’è certezza! Ne sanno qualcosa e hanno ricordi più freschi di noi… Arrivano i pullman targati arcobaleno, cinque minuti e devono scappare… Le prese per il culo te le insegnano loro! L’ Eden qui è chiaro che non c’è.
Verissimo crociato infatti quando mi dicono “gli italiani sono troppo buoni” io ribatto “no, sono coglioni” chiederò l’asilo politico in Polonia