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Insulti allo scrittore per un selfie con Salvini. Ma il libro diventa best seller

by Ilaria Paoletti
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Fabrizio Carcano con Salvini

Milano, 9 dic – Fabrizio Carcano, scrittore e giornalista, ha incontrato Matteo Salvini e gli ha chiesto di immortalarsi in un selfie col suo libro. Di certo non immaginava le polemiche che ne sarebbero scaturite; ma c’è un “lieto fine”.

“Buona lettura Matteo!”

Era il sei dicembre scorso quando Carcano, scrittore e giornalista meneghino per molti anni collaboratore de La Padania, ha deciso di postare  sulla sua pagina social una foto con il leader della Lega Matteo Salvini. Nella foto, corredata dalla didascalia “Buona lettura Matteo!”, l’ex ministro dell’Interno stringe tra le mani il nuovo noir di Carcano intitolato Il mostro di Milano.

Insulti e vendite

Quanto accaduto a Carcano è stato riportato prima da Affari Italiani e poi da Il Giornale; Immediatamente tra i messaggi degli ammiratori sotto alla foto è fioccata una sequela di insulti: “Ho dovuto cancellare diversi commenti di insulti a me e a lui” spiega Carcano ad un utente su Facebook.  Ma ogni pubblicità è buona pubblicità dice un proverbio, per cui il giorno successivo alla pubblicazione di questa foto “controversa” su profilo di Carcano il noir Il mostro di Milano (che ad onor del vero stava vendendo molto bene anche nei giorni precedenti allo scatto con Salvini) è schizzato in cima alla classifica dei best seller di Amazon. “E nella sera di Sant’Ambrogio, nella serata di festa per Milano e i milanesi il mio noir milanese Il Mostro di Milano torna in testa tra i gialli e noir di Amazon. Alla faccia dei rosiconi”, scrive Carcano.

Effetto Salvini

Conosciamo bene l’effetto Salvini sulle vendite dei libri, è capace di annullare qualsiasi sterile polemica. Ricordate come dopo il  “ban” dello stand di Altaforte dal Salone del Libro di TorinoIo sono Matteo Salvini arrivò al primo posto della classifica dei best seller di Amazon? Ringraziando il cielo, la gente può ancora scegliere cosa comprare e come informarsi (o dilettarsi, magari con un buon noir).

Ilaria Paoletti

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1 commento

loris 10 Dicembre 2019 - 8:52

che finalmente anche la destra cominci a investire in cultura, senza lasciarne l’esclusiva alla sinistra spocchiosa?

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