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Isola Bisentina, finalmente riapre al pubblico “l’antica Agarthi” degli Etruschi

by Andrea Bonazza
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Viterbo, 17 giu – La Tuscia viterbese è un territorio magico e antichissimo. La patria degli Etruschi racchiude segreti e misteri, molti dei quali ancora da svelare. Tra i tanti laghi presenti in questa zona del centro Italia, ve n’è uno in particolare che da sempre affascina per bellezza, vastità e storia. Stiamo parlando del lago di Bolsena, al cui interno si trova un’affascinante isola fino ad oggi interdetta ai visitatori. E’ l’Isola Bisentina.

Un gioiello di ben 17 ettari. La più grande tra le due isole del lago di Bolsena (Bisentina e Martana). Questo lembo di terra sulle acque laziali vanta una storia antichissima. Seguendo il mito della Terra Cava, una leggenda etrusca infatti narra che l’isola celebrava l’ingresso al regno sotterraneo di Agarthi. Lacus Volsinii, così era chiamato Bolsena, è il più grande lago di origine vulcanica dell’intera Europa. Per gli Etruschi era sacro come lo era la sua isola Bisentina, cuore spirituale dell’intera civiltà d’Etruria.

L’antica Agarthi

Qui infatti i lucumoni celebravano importanti riti sacri e politici che coinvolgevano tutte le 12 città stato etrusche. Non a caso i sacerdoti etruschi avevano scelto quest’isola. Qui vi era il Fanum Voltumnae, il santuario dedicato al grande dio Voltumna e molti altri templi e altari pagani le cui tracce sono giunte fino a noi anche se, purtroppo, distrutte o inglobate dalla religione monoteista. Oggi infatti, su questa isola privata si contano ben sette cappelle cristiane e la Malta del Papa, le carceri anti-eretici scavate nel sottosuolo. Tutto modellato dai cristiani come a contenere o tappare le energie che quest’oasi cela negli inferi.

Nuovamente visitabile

Per molti anni chiusa al pubblico, a partire dal prossimo 2 luglio e fino all’8 ottobre 2022, ogni sabato sarà possibile prendere il battello da Capodimonte per recarsi finalmente a visitarla. Lo stesso si potrà fare direttamente da Bolsena, affacciata sulla sponda opposta del lago, ma a partire dal 7 agosto e solo fino al 28 dello stesso mese. Il costo del biglietto totale però, corrisponde a ben 42 euro per gli adulti: 22 per la visita guidata dell’isola, e 20 per il viaggio. I bambini dai 6 a i 15 anni potranno godere di uno sconto di 7 euro per un totale di 35 euro. Per i disabili, invece, il costo del biglietto rimane quello di 42 euro con accesso gratuito per l’accompagnatore. Non certo un’offerta economica, soprattutto di questi tempi.

L’isola dei Drago

L’Isola Bisentina inizialmente apparteneva alla principessa Maria Angelica del Drago e a suo fratello, il principe Giovanni. La famiglia del Drago, originaria proprio di Bolsena, ha avuto le chiavi dell’antica isola fin dal 1800. La principessa poi, una volta raggiunta l’età avanzata, ne ha lasciato la gestione ai nipoti. Come spesso accade in questi casi, non cogliendo il tesoro ereditato, la nuova generazione dei Drago l’ha rimessa sul mercato in cambio di facili guadagni.

Il prezzo base per l’acquisto dell’Isola Bisentina ammontava a circa sei milioni di euro. Nonostante la cifra impegnativa, ma nemmeno troppo paragonata al tesoro che Agarthi rappresenta, le istituzioni locali e statali persero una grande occasione per rilevarla al fine di renderla nuovamente fruibile al pubblico. Si fecero avanti allora i proprietari della casa farmaceutica Rovati. Già in affari con il nipote della principessa, questi ultimi conclusero la trattativa. Fortunatamente oggi, però, dopo così tanti anni, l’isola riapre al popolo italiano e ai turisti. Anche se a caro prezzo.

Andrea Bonazza

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