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Il ministero dell’Istruzione: il simbolo della decadenza culturale

by Giulio Romano Carlo
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Roma, 18 gen – È chiaro che nella nostra nazione la situazione sul fronte “cultura” non sia assolutamente positiva. Se una delle istituzioni-chiave dell’apparato culturale nazionale risiede nel ministero dell’Istruzione, questo negli ultimi anni è stato spesso retto da una sequela di “personaggi” più che discutibili.

Dalla Gelmini alla Fedeli

Tutto iniziò con Maria Stella Gelmini, che si fece conoscere per aver attuato l’esame di Stato di avvocato a Reggio Calabria, luogo noto all’epoca per essere più generoso nel concedere l’abilitazione all’esercizio della professione. L’attuale deputata di Forza Italia si rese nota alle cronache anche per la gaffe sul presunto tunnel tra il Cern di Ginevra e i laboratori del Gran Sasso.

Passano pochi anni e arriviamo a Valeria Fedeli, di nome e di fatto “fedele” piddina che si trovo ad avere la titolarità del ministero dell’Istruzione pur possedendo solo la licenza media. È curioso come la stessa Fedeli dovesse fra le altre cose avere competenze sull’esame di maturità che stessa non aveva mai sostenuto. L’attuale esecutivo giallofucsia ha come ministro una collega della Fedeli anche a livello di titoli di studio: l’attuale titolare del dicastero dell’Agricoltura Teresa Bellanova è in possesso della licenza media inferiore.

Il ministero dell’Istruzione sempre più giù

Ritornando al ministero dell’Istruzione, passato il periodo del leghista Bussetti è arrivato il turno di Lorenzo Fioramonti. Il grillino si è distinto, oltre che per gli insulti a forze dell’ordine e avversari politici, per la sua proposta di una tassa sulle merendine, nonché per il fatto di aver – da ministro – iscritto suo figlio ad una scuola… inglese.

Dopo le dimissioni di quest’ultimo non si poteva che scendere ancora più in basso. Troviamo infine il neoministro Azzolina, anch’essa di estrazione pentastellata. Laureata sia in filosofia che in giurisprudenza: un curriculum di tutto rispetto, non fosse per lo spiacevole inconveniente di aver bellamente copiato da altri tesi per la sua tesi finale alla scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario di Pisa. Non solo: zero in informatica e 5 in inglese, stando alle parole del presidente della commissione incaricata di valutarla per la candidatura a dirigente scolastico.

Giulio Romano Carlo

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2 comments

Milanese-sociopatico 18 Gennaio 2020 - 6:30

Sempre i più migliori prendono.
Il prossimo sarà Jovanotti

Reply
SergioM 20 Gennaio 2020 - 2:14

“Giulio Romano Carlo” mi permetta di dissentire ….. per la sua giovane età lei ignora i fetentoni
ante Gelmini ….. dal 1945 il ministero è SEMPRE stato retto da ignoranti !

Abbiamo avuto eccellenze , premi nobel , usciti dalla scuola Gentiliana ….. quindi Fascista , poi
sono iniziate le “riforme” …..

Negli anni ’50 / ’70 i ministeri venivano assegnati SEMPRE alle stesse persone , ma , a seconda
del bilancino elettorale , passavi dagli Interni alla Scuola …. … cioè se la tua corrente DC vinceva
avevi un ministero GRASSO altrimenti una sinecura come l’ Istruzione …..
Dove per GRASSO s’ intende uno dove CONTAVI e potevi rubare di più ……
e sempre comunque PRIVI di competenze !!!!!
Il decadimento dell’ Italia nasce nel 1945 !!!!!!

Uno su tutti FLORENTINO SULLO , ha retto quasi TUTTI i dicasteri , dai più importanti …. fino alla Scuola (per lui sguola) .

Capataz della Gang-DC degli irpini , di lui ricordo il “disgorso ai remiggini” sull’ unica rete RAI

” Gari remiggini ghe tomani endrerete nel grande mondo della sguola , vi sbrono af imbegnarvi
per gombletare il giclo di sdudi …..”
e questa è una versione COLTA delle stronzate dette dal BOS Irpino …..

Pensai fosse straniero ……

Per intendersi è stato il padre dei DeMIda , Masdella …..

Di De Mida , Almirante diceva:

ah si , l’ uomo del ragionamendo …..

Sono per natura ottimista …. ma dopo ’70 anni di viaggio verso il baratro …. con immagini di idioti comunisti e sardini a Bologna e del papa massone ……

Una volta chi non studiava era un ASINO , dai e dai , oggi gli asini , grazie agli INUTILI psicologi ,
sono :

Disgrafici , dislessici , discalculici , dis-**** e vengono promossi !!!!!

sperono NON diventino chirurghi !!!!!

Ad maiora

PS : i PIU’ ASINI chiedono l’ abolizione dello studio del Latino ……. a favore della lingua della
perfida Albione …..

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