Home ยป Morelli contro la Murgia: “Stai zitta!”. Dire che maschi e femmine sono diversi รจ vietato (Video)

Morelli contro la Murgia: “Stai zitta!”. Dire che maschi e femmine sono diversi รจ vietato (Video)

by Davide Di Stefano
10 comments
Murgia Morelli stai zitta

Roma, 25 giu – Oggi affermare che tra maschi e femmine esistano delle differenze ontologiche รจ sostanzialmente vietato. E il pensiero unico non fa sconti, puoi essere anche un famoso psichiatra, uno che ha scritto decine di libri e che da anni interviene come esperto su tutte le tv nazionali: le guardie bianche del pensiero unico ti infileranno subito nella lista dei reazionari da condannare. E’ quello che รจ accaduto a Raffaele Morelli, intervistato da Michela Murgia nel suo Tg Zero su Radio Capital. L’autrice del fascistometro non voleva conoscere realmente le opinioni di Morelli, ma solo rinfacciargli la frase pronunciata in precedenza a Rtl 102.5: “La donna si deve preoccupare se lโ€™uomo non le mette gli occhi addosso“.

Il “maschilismo” di Morelli

La frase, decontestualizzata, viene rinfacciata dalla Murgia che, dopo le proteste di Morelli ha riporta tutto il passaggio: “Se una donna esce di casa e gli uomini non le mettono gli occhi addosso deve preoccuparsi. Puoi fare lโ€™avvocato o il magistrato e ottenere tutto il successo che vuoi, ma il femminile in una donna รจ la base su cui avviene il processo. Il femminile รจ il luogo che trasmette il desiderio. Se le donne non si sentono a proprio agio con il proprio vestito, torna in casa a cambiarselo. La donna รจ la regina della forma. La donna suscita il desiderio, guai se non fosse cosรฌ”.

“Le femmine giocano con le bambole”

Morelli ribadisce le sue parole e aggiunge che il femminile รจ alla radice della donna, arrivando a dire “le femmine giocano con le bambole giร  agli albori”. La Murgia lo interrompe e chiede provocatoriamente: “I maschietti non giocano con le bambole? Se gliele diamo magari ci giocano”. “No”, risponde Morelli, “i bambini maschi non giocano con le bambole neanche se gliele diamo”. I toni si alzano, Morelli minaccia di andarsene e poi spiega: “I codici femminili sono antichissimi, sono codici primordiali. Siccome il femminile รจ alla base della crescita e dello sviluppo di ogni donna, se il femminile viene soffocato, come avviene in molte patologie, la donna perde la possibilitร  di realizzare la sua pienezza, la sua identitร ”. La Murgia, che ascolta con un’espressione tra lo stupito e il divertito, poi prova a intervenire sempre con il tono sarcastico e a quel punto Morelli perde le staffe, urlando “zitta e ascolta!” e minacciando di andarsene. La Murgia risponde “non sto zitta, se ne vada”. E a quel punto lo psichiatra se ne va e cade la linea.ย 

Morelli va “rieducato”

Cosรฌ uno stimato professore, non un pericoloso fascio-razzista, ma uno che scrive libri con titoli come “L’arte di essere felici” e “La vera cura sei tu“, viene fatto passare come un in inguaribile misogino maschilista da rieducare. Abbattuto a colpi di risatine e domande retoriche, con il solo scopo di fargli ripetere le frasi giร  pronunciate. Le quali, parlando di differenze tra uomo e donna e di concetti come l’identitร , sono di per sรฉ considerate non solo sbagliate, ma inaccettabili. E in questo caso non vale nemmeno il feticcio politicamente corretto della “competenza”: l’ortodossia del pensiero unico della scrittrice uscita dai call center, vale piรน delle opinioni dello scienziato.ย 

Davide Di Stefano

You may also like

10 comments

alexandro12 25 Giugno 2020 - 11:43

Desolante.

Reply
millotti 25 Giugno 2020 - 1:16

piu che altro รจ da cretino per un maschio dire alle donne cosa devono fare ed essere

Reply
Flavio 26 Giugno 2020 - 12:03

Hai scritto due righe di sublime imbecillitร .
Riesci ad usare “maschio” e “donna” come da codice femminil-femminista e far passare la dualitร  dei sessi (base della vita) come “maschilismo” (voler dire alle donne cosa fare).
Qui Morelli (che non รจ comunque un genio nรฉ il mio riferimento culturale) ha semplicrmente detto ciรฒ che maschi e femmine sono per natura.

Siete voi banditori di menzogna progressista a dire sempre quello che uomini e donne dovrebbero (secondo la vostra ideologia malata) fare ed essere (fare le stesse cose, essere uguali).

Che dire poi delle cagne femministe che vorrebbero colpevolizzare persino il desiderio e abbaiano contro miss Italia o le grid girls?

Io dico (rovesciando il tuo lessico) che รจ verissima imbecillitร  per una femmina dire cosa gli uomini non debbano fare o essere! E imbecille รฉ infatti l’uomo-zerbino occidentale che di adatta al femminismo.

Reply
Andrea 25 Giugno 2020 - 4:43

Non capisco dove stia il problema nella distinzione psicologica tra uomo e donna, come tra anziano e bambino, genitore e figlio, ecc. Parlare in maniera costruttiva delle differenze tra uomo e donna non deve passare per sessismo. Mi meraviglio di Radio Capital che lasci spazio a programmi che hanno il solo scopo di provocare persone che hanno dedicato una vita ad argomenti cosรฌ complessi.

Reply
Lia 25 Giugno 2020 - 8:15

Il vero pensiero unico รจ quello plurisecolare del predominio maschile sul femminile. Delle gabbie degli stereotipo i cui effetti deleteri sono noti alla psicologia. Della ricerca che si fosilizza ancora su preconcetti e pronuncia non-veritร . Le parole di Morelli, a prescindere dalla sua persona, ne sono l’esatta dimostrazione, ma nonostante palese, ancora troppo in voga per risultare fuori luogo, obsoleta, inverosimile ad un pubblico, se fatto di lettori e scrittori tutti maschi e dall’ego fragile.
Direi che vi fa comodo lasciarci le bambole e giocare con le armi se รจ l’unico mezzo con cui ancora riuscite a detenere il potere nel mondo.

Reply
Lucia B. 26 Giugno 2020 - 3:10

Ricondurre il discorso del Professor Morelli ad una visione maschilista della societร  come provocatoriamente ha cercato di fare la pseudo intellettuale #Murgia, significa non aver capito un’emerita minchia del pensiero illuminante di #Morelli. Il vero intento della pseudo intellettuale di sinistra radical chic, non era quello di conoscere il reale pensiero di #Morelli e confrontarsi su quello, ma provocarlo e ridicolizzarlo. Oltre all’evidente maleducazione della #Murgia, si manifesta la totale mancanza di umiltร  al cospetto di #Morelli al cui confronto lei รจ una cagatina di mosca.

Reply
Lucia B. 26 Giugno 2020 - 3:22

Concordo Andrea con il tuo pensiero. Lo stimato dottor Morelli ha speso una vita allo studio dell’inconscio umano. Credo di poter affermare con la massima tranquillitร  intellettuale che #Morelli sia uno dei pochi conoscitori del misticismo e della saggezza antica. Grazie a lui ho compreso il vero senso del femminile, forse uno dei pochi che sa esaltare il femminile riportando il tutto alla conoscenza mistica. Grazie a lui ho studiato facilmente tutta la psicologia del profondo. Autori come Jung, Hilmann, Maria Louise Von Franz, I miti greci, solo per citarne alcuni, sono entrati a far parte delle mie conoscenze psicologiche con facilitร  e Amore grazie a lui.

Reply
Flavio 26 Giugno 2020 - 9:09

Finchรฉ lo detenevate voi (il potere) eravamo prigionieri della specie (oltreche’ di voi), praticamente indistinguibili dalle scimmie antropomorfe (ed รจ questo che il politicamente corretto vuole censurare – vedi anche black lives: se fosse stato per chi oggi si dice discriminato, saremmo non al medioevo – societร  complessa – cui ci accusate voler tornare, ma addirittura al mesolitico).

E’ stata la Weltanschauung virile, guerriera e aristocratica, alla base fra le altre cose della Grecia e di Roma, ad averci pro-gettati nella storia
(ed รจ questo che voi, come i primi agitatori cristiani, non ci perdonate e che presentate come colpa quando รจ merito).
Non รจ difficile da spiegare: per voi madri ha giร  valore la vita che date, mentre per noi ha valore solo la piรน che vita da conquistare. Questo รจ il patriarcato. Questo produce senso anagogico.

Dopo due millenni di sovversione della morale con il cristianesimo, dopo due secoli di sovversione politica con il giacobinismo, dopo due decenni di sovversione sociale con il progressismo post-comunista, ora volete pure sovvertire la natura con il femminismo genderista!
Ma sarร  la fine della sovversione egalitaria: finalmente i giovani maschi, stanchi di essere colpevolizzati a scuola e sui media per la loro natura, stanchi di vedere le privilegiate lagnarsi di discriminazione, stanchi di una societร  che li riduce all’incellitudine non ponendo freno al femminismo, disintegreranno finalmente il sistema occidentale!

Crolleranno le vecchie menzogne a apparirร  il vero: le mirabili strutture tradizionali dell’arte, del pensiero, della societร  e della religione dette “discriminazioni” sono sempre state solo e soltanto il giusto, umano ed equo tentativo degli uomini saggi non giร  di opprimere, ma di non essere oppressi, non giร  di schiavizzare, ma di avere le stesse libertร  di scelta delle donne davanti alla natura, alla discendenza ed alla felicitร  individuale.

D’altronde non puรฒ reggersi una societร  dove il 90 percento degli uomini non ha vita sessuale ed รจ dunque socialmente trasparente. Succede, appunto, solo nelle societร  animali ( o insectidi cui si ispirano le femministe).
Bisogna bilanciare in desiderabilita’ e potere quanto dato alle donne dalla Natura.
Ma prima bisogna riconoscere che esista una natura.
Il genderismo รจ funzionale al doppio gioco femminil-femminista con cui le donne tentano di mantenere antichi privilegi (corteggiamento, protezione, potere sessuale, ipergamia) assieme ai moderni diritti (che presupporrebbero un’uguagianza smentita dai fatti, come qualunque redpillato sa). Ecco perchรฉ negano a parole la natura (mentre nei fatti la sfruttano senza limiti remore nรฉ regole).

Parentesi: avessero ragione le femministe, quella umana sarebbe la sola specie animale senza differenze congenite fra i sessi. Strano davvero!

Ma possibile che dopo decenni di scuola in mano alle donne-femministe (e con quali risultati), di pubblicitร  antimaschili, di film hollywoodiani ridicolizzanti uomini e ragazzi, di leggi a senso unico nei divorzi e nelle presunte violenze (addio presunzione di innocenza), di doppiopesismo giudiziario (indegno di uno stato di diritto), una Lia qualunque possa parlare senza vergogna di maschilismo?

Reply
Flavio 26 Giugno 2020 - 9:25

P.S. non รจ che ci piaccia giocare con le armi. Semplicemente, con le armi abbiamo costruito il mondo storico. Eraclito ed Omero insegnano. Perchรฉ al contrario della vostra, che รจ negatrice e nichilista (specie quando vuole chiamarsi non-violenza), la nostra violenza puรฒ chiamarsi civiltร .

E non vi ha tolto nulla: prima che il cosiddetto patriarcato desse una forma all’umano informe preistorico e femmineo (con la violenza necessariamente arbitraria di ogni artista), non esistevano nรฉ il diritto nรฉ lo stato nรฉ la scienza nรฉ la societร  evoluta nรฉ nulla di ciรฒ cui pretendete oggi avere accesso. Non esisteva neanche la storia.
Quindi, care femmine contemporanee, se per voi il patriarcato รจ male, tornate a vivere nella foresta, con i poveri popoli discriminati che amate e con tutto e solo ciรฒ che esisteva nelle societร  matriarcali senza classi (cui vorreste tornare ma in versione hi tech), prima dell’avvento del maschio bianco occidentale cosi brutto sporco e cattivo!

E lasciate pure a noi i frutti tecnologici del maschilismo. Tenetevi le tettone di terracotta!

Reply
Fabio Crociato 27 Giugno 2020 - 7:25

Certo che quando il “guerriero” non c’รจ piรน o non si riconosce come tale, la donna va fuori di boccia!

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



ยฉ Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: