Home » Sgarbi contro “esperti del giorno dopo”: “Coronavirus? Non ci hanno azzeccato” (Video)

Sgarbi contro “esperti del giorno dopo”: “Coronavirus? Non ci hanno azzeccato” (Video)

by Ilaria Paoletti
1 commento
Sgarbi, "gli esperti sul coronavirus non ci hanno azzeccato"

Roma, 17 apr – Vittorio Sgarbi è sempre stato un bastian contrario rispetto al parere degli scienziati sul coronavirus, tanto che è arrivato in “scontro diretto” con il virologo Burioni e la sua associazione. Patto Trasversale per la Scienza (Pts), fondato da Burioni e da Guido Silvestri, presentò addirittura un esposto contro lo storico dell’arte “per le gravi affermazioni fatte”. Adesso, però, Sgarbi si toglie qualche sassolino dalla scarpa.

“Nessuno chiede scusa”

A fine marzo Vittorio Sgarbi fece una specie di “marcia indietro”, ammettendo di aver sbagliato a sottovalutare i rischi del coronavirus: “Mi scuso raramente perché raramente sbaglio, generalmente ho ragione. In questo caso io ho ascoltato svariati virologi che hanno, almeno sino al 9 marzo, stimato il pericolo del Covid-19 come relativo. Poi la situazione è stata valutata diversamente”. Ma già allora incluse un “però”: “Però è anche vero che io sono irresponsabile di quelle informazioni la cui responsabilità ricade sui competenti che le davano. E che non mi pare si scusino”.

Il greatest hits degli “esperti”

E oggi torna sul punto a gamba tesa, pubblicando su Facebook un video in cui riprende le dichiarazioni di vari “esperti” (virologi, infettivologi) che a gennaio e febbraio usavano dei toni a dir poco rassicuranti, minimizzando la pericolosità del coronavirus e sostenendo che mai sarebbe arrivato qui da noi in Italia. Nel greatest hits dei pareri accademici invecchiati male, Sgarbi inserisce il buon Burioni, la Gismondo, Ilaria Capua, Fabrizio Pulvirenti e Pregliasco.

“La scienza non sempre ci azzecca”

“Sì, ascoltiamo la scienza, giusto” scrive Sgarbi nel pubblicare il video. “Ma la scienza che ascoltiamo, non lo dobbiamo dimenticare, è quella che a gennaio e a febbraio diceva queste cose”, aggiunge. “Si può, dunque, ragionevolmente dire che non sempre la scienza “ci azzecca”? Perché a fare gli esperti del giorno dopo sono tutti bravi“, conclude.

Ilaria Paoletti

You may also like

1 commento

Cesare 18 Aprile 2020 - 3:28

Il regime del terrore di Robespierre era niente rispetto a quello instaurato dai media mainstream in Italia con gente sui social che arriva a dire che ci potrebbero essere decine di milioni di morti in Italia cioè quasi tutti!!!E’ ovvio che dietro a questo terrore vi sono poteri occulti globalisti oligarchici molto forti che spingono alla carcerazione e depauperazione di intere popolazioni per un virus influenzale poco mortale dato che milioni potrebbero essere già “infettati” (hanno gli anticorpi!) e i morti per malattie respiratiorie infettive sono sovrapponibnili agli anni passati.
La cosa grave è che molta destra, inclusi Salvini e Meloni, accetta questo stato di cose e si rende complice di chi ci toglie la libertà.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati