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“La vittoria dimenticata”: il Primato Nazionale dal 4 novembre in edicola

by Elena Sempione
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Roma, 31 ott – Il prossimo 4 novembre giungerà nelle edicole di tutta Italia il nuovo numero del Primato Nazionale. Dopo l’edizione dedicata al deep state italiano, il mensile sovranista si sofferma sul centenario della Vittoria. Un «centenario mutilato», se così si può dire, vista la quasi totale assenza di celebrazioni e commemorazioni ufficiali dedicate all’evento fondativo del popolo italiano. Secondo il direttore Adriano Scianca, insistere sul valore simbolico del 4 novembre ha un significato addirittura decisivo per le sorti dell’Italia: «Il centenario della vittoria italiana nella Grande Guerra, a cui consacriamo la copertina di questo mese, non ha nulla di astrattamente celebrativo, ma si dimostra, al contrario, tema fortissimamente politico. Per uscire dalle crisi, occorre essere comunità di destino, non esercito di consumatori».
Nel focus, infatti, Stelio Fergola si concentra sul valore che la Vittoria ha assunto per generazioni e generazioni di italiani, laddove oggi la Grande Guerra viene dimenticata da una società incapace di comprendere la figura del soldato e il senso di sacrificio per difendere la propria patria. Valerio Benedetti analizza invece il significato delle feste nazionali, soffermandosi in particolare sul 4 novembre, mentre Pierluigi Romeo di Colloredo dedica il suo contributo a tutta quella storiografia che ha tentato di ridimensionare l’eroismo italiano durante la battaglia di Vittorio Veneto.
Ma il numero del Primato Nazionale spazia come sempre su moltissimi altri temi. Da non perdere è senz’altro l’inchiesta di Francesca Totolo, che fa luce su tutte quelle associazioni e quelle Ong che stanno introducendo nelle scuole italiane retorica immigrazionista e ideologia gender, tentando così di indottrinare sin da piccoli i nostri studenti. Oltre ai vari approfondimenti di politica, economia, storia e letteratura, non può mancare la consueta galleria di rubriche, con firme prestigiose come quelle di Diego Fusaro, Alessandro Meluzzi e Francesco Borgonovo. Da segnalare, infine, l’esordio di tre nuovi collaboratori, Marco Valle, Antonio Rapisarda ed Enrica Perucchietti, tre voci autorevoli del giornalismo italiano che vanno così ad arricchire la «squadra» del Primato Nazionale, che anche nei prossimi mesi pubblicherà contributi di altri nomi «pesanti» del sovranismo italiano ed europeo.
Elena Sempione

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