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Eccellenze industriali italiane: il distretto cartario di Lucca

by Lorenzo Berti
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distretto cartario Lucca

Lucca, 28 lug – Nel cuore della Toscana si trova un polo di assoluta eccellenza industriale, poco noto al grande pubblico ma capace di dare lavoro a migliaia di persone. Si tratta del distretto cartario di Lucca, che si estende su un’area di circa 750 kmq comprendente 12 differenti comuni tra Piana di Lucca, Mediavalle, Garfagnana e Valdinievole.

Lucca e la carta, una storia che nasce da lontano

La produzione di carta in questo territorio ha una tradizione secolare che risale fino al XIII secolo, grazie alla ricchezza d’acqua garantita dal sistema fluviale del Serchio. L’acqua infatti aveva la duplice funzione di materia prima e forza motrice dei macchinari. Così già nel Medioevo nascono i primi ‘cartai’ e nel XVII secolo si calcola fossero già attive varie cartiere nell’allora Ducato di Lucca. Ma sarà la scoperta di un nuovo metodo per produrre carta dalla paglia, avvenuta tra il 1830 ed il 1840 a Villa Basilica dall’intuizione di Stefano Franchi, a dare un fortissimo impulso allo sviluppo industriale del settore.

Italia leader europeo del settore tissue

Attualmente il distretto lucchese produce circa l’80% di tutta la carta tissue (uso igienico, sanitario, domestico e catering) italiana e il 40% del cartone ondulato. Sono oltre 200 le aziende del distretto che danno lavoro a circa 7.500 persone realizzando complessivamente un fatturato di quasi 4 miliardi di euro, dei quali oltre 1 milione è l’export verso il mercato europeo (Francia, Germania e Spagna i principali acquirenti).
A questi numeri vanno aggiunti anche quelli di un indotto molto vasto, che va dai servizi alla produzione di macchinari per la lavorazione della carta. Solo quest’ultimo settore impiega altre 2.500 persone per un fatturato di 1 miliardo di euro. Grazie al polo toscano, l’Italia è diventato il primo produttore europeo di carta tissue e il quarto al mondo (dopo Usa, Cina e Giappone), nonché leader in innovazione e sostenibilità.

Il distretto cartario di Lucca, un modello vincente di imprenditoria familiare

Marchi quali Foxy, Regina e Ecolucart, solo per citarne alcuni, sono ormai pienamente affermati sia sul mercato nazionale che all’estero. Grazie a value-branding e know-how le aziende del distretto hanno aperto stabilimenti in diversi paesi stranieri (Francia, Spagna, Polonia, Stati Uniti etc) mantenendo tuttavia inalterato il forte legame con il territorio locale. Nella maggior parte dei casi si tratta infatti di aziende familiari (Industrie Cartarie Tronchetti, Sofidel, Lucart, Cartiere Carrara, Eurovast etc) fondate da imprenditori locali e portate avanti di generazione in generazione. Neanche la crisi dovuta al Covid ha fermato la corsa delle aziende del distretto che anzi hanno aumentato le vendite e proseguito la loro crescita internazionale con acquisizioni e aperture di nuovi stabilimenti.

Lorenzo Berti

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Eccellenze industriali italiane: il distretto cartario di Lucca | NUTesla | The Informant 29 Luglio 2021 - 3:11

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Eccellenze industriali italiane: il distretto biomedicale di Mirandola | Il Primato Nazionale 29 Luglio 2021 - 5:07

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Eccellenze industriali italiane: il distretto biomedicale di Mirandola 29 Luglio 2021 - 11:15

[…] Leggi anche: Eccellenze industriali italiane: il distretto cartario di Lucca […]

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Eccellenze industriali italiane: il distretto biomedicale di Mirandola | NUTesla | The Informant 30 Luglio 2021 - 6:13

[…] Leggi anche: Eccellenze industriali italiane: il distretto cartario di Lucca […]

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