Roma, 11 mag – Vittorio Colao, il manager a capo della scintillante task force di cui si avvale il governo, deve essersi sentito con Romano Prodi: quest’ultimo ha dichiarato una settimana fa in tivù che se si combattesse l’evasione eliminando il contante i problemi dell’Italia sparirebbero, e Colao ha fatto copia-incolla nel suo rapporto “Rilancia Italia”. Uguale il metodo repressivo col quale loro intendono affrontare il fenomeno (non problema) dell’evasione fiscale, e uguale la diagnosi farraginosa sulla quale poggia il senso dell’intervento proposto. La colpa è di chi non paga, al netto di quanto gli venga chiesto di pagare e al netto di quanto egli riceva indietro in fatto di servizi pubblici, ossia come viene poi riutilizzato dallo Stato il provento di tale esborso.
Nessuna norma di nessun rango impone ai governi di non oltrepassare una certa soglia di tassazione su imprese e persone fisiche, dunque il guinzaglio al cane è lasciato abbondantemente lungo, con la possibilità estremamente concreta che esso ringhi e morda chiunque si trovi nei paraggi. È ciò che drammaticamente accade quotidianamente in Italia ai danni di imprenditori e privati cittadini che si vedono espropriati di fatto di una quantità indecente del frutto del loro lavoro. Più che dare percentuali che poi vengono sistematicamente smentite con furbizia dal pubblico potere, è opportuno ricordare che un cittadino italiano, sottoposto a tassazione italiana, lavora per lo Stato sino circa a giugno, dopodiché inizia mantenere presso le proprio tasche le sue retribuzioni.
Il Pd ancora con la patrimoniale
Ciò che significa che l’ammontare delle tasse pagate provoca, mediamente, un fenomeno grottesco per cui per i primi sei mesi dell’anno il contribuente è come se donasse tutto ciò che guadagna allo Stato. Il quale impone tale sistema che possiamo definire punitivo con una discrezionalità e una arbitrarietà folle, proprio come se chi giunge al potere ascendesse all’olimpo degli statisti e per questo divenisse immune da errori e di conseguenza da critiche. Il Pd, durante la tempesta del Covid-19, aveva proposto una ennesima patrimoniale ai danni di quelli ritenuti ricchi, privilegiati e dunque bastonabili: chi dichiarasse più di 80 mila euro l’anno, ossia quella percentuale irrisoria di contribuenti che già sostiene circa il 25% della tassazione complessiva. Tutto questo, con la nonchalance patinata di chi si sveglia tardi la mattina ed è troppo vagabondo per partorire un’idea che non sia palesemente stupida.
La lotta al contante, un favore alle banche
Oggi i geni ribadiscono che il contante va abolito e scoraggiato. Colao ha dichiarato nel suo rapporto di voler far fuori le banconote da 200 e 500 euro, di voler rendere i pagamenti elettronici convenienti ad esempio accordandosi con le banche per una riduzione delle commissioni e disincentivando i prelievi di denaro liquido. Nello specifico, tanto per esser chiari, è evidente che un cittadino preferirà l’utilizzo della moneta elettronica se l’utilizzo di quella cartacea costerà di più, altrimenti egli rimarrebbe libero di decidere come diavolo spendere i propri soldi. Dunque il succo del discorso consiste nell’imporre una qualche forma di tassa sui prelievi e garantire multe salate e tutti gli esercizi commerciali sprovvisti di pos, al netto dell’intortamento cui veniamo sottoposti da questi imbonitori. E il nocciolo è proprio questo: siamo nelle mani di persone che, prive di qualsiasi rispetto per la libertà individuale, partoriscono ricette meravigliose su come impedire che sessanta milioni di individui utilizzino liberamente il proprio denaro. Con la scusa della motivazione eccezionalmente bella e buona, ossia la lotta all’evasione, essi si apprestano a partorire un sistema di controllo nazionale attraverso il quale, evidentemente, anche la consumazione di un caffè verrà tracciata.
Siamo un pezzo avanti la realtà di Orwell, poiché egli non aveva previsto un sistema fiscale e burocratico folle come quello italiano che ha come fine la distruzione dell’impresa e del profitto, a protezione del quale il burocrate fa nascere il nuovo sistema di pagamento che metterà con le spalle al muro il contribuente. Niente, invece, su una riforma colossale del fisco che renderebbe agevole il pagamento delle tasse e trasformerebbe il rapporto tra Stato e cittadino in una reciproca collaborazione seppur a denti stretti. No, noi siamo governati dagli illuminati che, disastro dopo disastro, proseguono imperterriti sulla strada del soffocamento dell’individuo e delle sue libertà. We can’t breathe, caro governo.
Lorenzo Zuppini
4 comments
è sempre più evidente la necessità di inserire in costituzione alcuni
PUNTI FERMI:
– un limite REALE al prelievo fiscale GLOBALE,per esempio:
deciso da noi…
BASTA mani avide nelle nostre tasche:
specialmente quando non abbiamo controllo su COME vengono spesi i nostri soldi.
– ma anche una legge elettorale votata dal popolo…
che metta per sempre fine a questo indegno mercato delle vacche,
e al tentativo di ogni governo di cambiarla per il proprio tornaconto.
– obbligo di sottoporre a referendum OGNI legge che leda
(anche solo di poco) sia la libertà personale,la privacy e anche la sovranità del popolo
no mes e trattati sopra le nostre teste,
no intercettazioni abusive,
no inversione di onere della prova
no commercio di dati sensibili
no ecc ecc
– elezione diretta dei magistrati
fine delle correnti e della politica nella giustizia,
il controllo passa al popolo:
se non fai il tuo lavoro con coscienza,
se non lavori almeno quanto noi…
una scarpata nel sedere e finisci
a coltivare zucche.
– responsabilità personale,sia civile che penale….
attiva e passiva SIA PER I POLITICI CHE PER I MAGISTRATI:
come cittadini,NON accettiamo più che i controllori siano al di sopra di ogni controllo,
e i controlli SENZA punizioni sono inutili.
questo vogliamo,e questo ci darete….
perchè il detto “NIENTE TASSAZIONE SENZA RAPPRESENTANZA”
ha fatto il suo tempo.
oggi noi cittadini dobbiamo fare un passo in avanti,
e DEVE diventare:
“NIENTE TASSAZIONE NE’ LEGGE,SENZA UN REALE CONTROLLO DEI CITTADINI SULLO STATO”
ed è necessario anche l’inserimento in costituzione del
– REFERENDUM SENZA QUORUM,del
– REFERENDUM PROPOSITIVO, e la
-MODIFICA della costituzione italiana,con l’abrogazione del secondo comma art. 75 dall’azione dell’istituto referendario,che di fatto impedisce di sottoporre a referendum
le leggi tributarie e di bilancio,
di amnistia e di indulto,e
di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
altra cosa utile sarebbe togliere il potere di veto alla corte costituzionale:
troppe volte ha agito a difesa del sistema o delle caste,andando CONTRO il volere popolare e impedendo di fatto ogni progresso democratico e ogni modernizzazione del nostro stato.
NON è più ammissibile nè accettato un simile comportamento,oggi:
prova ne è che quasi qualunque cittadino italiano prenderebbe al volo la possibilità di avere la cittadinanza svizzera,dove quando il cittadino si esprime lo stato si mette sull’attenti ed esegue.
e la svizzera…
è amministrata un pochino MEGLIO dell’italia,o no?
ed è un POCHINO più ricca,o no?
PENSIAMOCI.
e facciamo in modo che il nostro paese cambi,una volta per tutte.
altrimenti tutti gli altri andranno avanti,e noi andremo a fondo.
è sempre più evidente la necessità di inserire in costituzione alcuni
PUNTI FERMI:
– un limite REALE al prelievo fiscale GLOBALE,per esempio:
deciso da noi…
BASTA mani avide nelle nostre tasche:
specialmente quando non abbiamo controllo su COME vengono spesi i nostri soldi.
– ma anche una legge elettorale votata dal popolo…
che metta per sempre fine a questo indegno mercato delle vacche,
e al tentativo di ogni governo di cambiarla per il proprio tornaconto.
– obbligo di sottoporre a referendum OGNI legge che leda
(anche solo di poco) sia la libertà personale,la privacy e anche la sovranità del popolo
no mes e trattati sopra le nostre teste,
no intercettazioni abusive,
no inversione di onere della prova
no commercio di dati sensibili
no ecc ecc
– elezione diretta dei magistrati
fine delle correnti e della politica nella giustizia,
il controllo passa al popolo:
se non fai il tuo lavoro con coscienza,
se non lavori almeno quanto noi…
una scarpata nel sedere e finisci
a coltivare zucche.
– responsabilità personale,sia civile che penale….
attiva e passiva SIA PER I POLITICI CHE PER I MAGISTRATI:
come cittadini,NON accettiamo più che i controllori siano al di sopra di ogni controllo,
e i controlli SENZA punizioni sono inutili.
questo vogliamo,e questo ci darete….
perchè il detto “NIENTE TASSAZIONE SENZA RAPPRESENTANZA”
ha fatto il suo tempo.
oggi noi cittadini dobbiamo fare un passo in avanti,
e DEVE diventare:
“NIENTE TASSAZIONE NE’ LEGGE,SENZA UN REALE CONTROLLO DEI CITTADINI SULLO STATO”
ed è necessario anche l’inserimento in costituzione del
– REFERENDUM SENZA QUORUM,del
– REFERENDUM PROPOSITIVO, e la
-MODIFICA della costituzione italiana,con l’abrogazione del secondo comma art. 75 dall’azione dell’istituto referendario,che di fatto impedisce di sottoporre a referendum
le leggi tributarie e di bilancio,
di amnistia e di indulto,e
di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
altra cosa utile sarebbe togliere il potere di veto alla corte costituzionale:
troppe volte ha agito a difesa del sistema o delle caste,andando CONTRO il volere popolare e impedendo di fatto ogni progresso democratico e ogni modernizzazione del nostro stato.
NON è più ammissibile nè accettato un simile comportamento,oggi:
prova ne è che quasi qualunque cittadino italiano prenderebbe al volo la possibilità di avere la cittadinanza svizzera,dove quando il cittadino si esprime lo stato si mette sull’attenti ed esegue.
e la svizzera…
è amministrata un pochino MEGLIO dell’italia,o no?
ed è un POCHINO più ricca,o no?
PENSIAMOCI.
e facciamo in modo che il nostro paese cambi,una volta per tutte.
altrimenti tutti gli altri andranno avanti,e noi andremo a fondo.
[…] prossimo. Si tratta di un mini rimborso se paghi con carta di credito o bancomat, con il consueto obiettivo di scoraggiare l’utilizzo del contante. Restano poi gli sconti per quei ristoratori che acquistano prodotti made in Italy, mentre per i […]