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Lo Stato è come un’azienda? Smontiamo il mito neoliberista

by Claudio Freschi
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stato azienda

Roma, 17 gen – Le più comuni obiezioni all’intervento pubblico in economia dei seguaci del laissez faire riguardano l’eccessivo indebitamento di una nazione che, secondo i dettami della scuola classica dovrebbe comportarsi come una prudente casalinga, in secondo luogo la ricerca spasmodica dell’efficienza: uno Stato deve essere profittevole come una qualsiasi altra azienda. Ma uno Stato dotato di sovranità monetaria è un’entità ben distinta. Con obiettivi differenti e capacità di creare e ricevere in prestito denaro che nessun organismo privato può sognarsi.

Il profitto non è tutto

Molto spesso sentiamo parlare politici di ispirazione liberista. Destra o sinistra ormai sono poco distinguibili su temi economici, affermano come una nazione dovrebbe essere governata seguendo le normali pratiche aziendali. Sebbene vi possano essere delle similitudini in alcuni aspetti, le differenze sono e rimarranno sempre sostanziali.

Un’azienda deve rendere conto ai suoi azionisti, mentre un governo ha delle obbligazioni nei confronti dei suoi cittadini. Se una data impresa smette di essere profittevole può essere chiusa e riorganizzata, ma lo scopo di una nazione non è quello di generare profitti. Quando un servizio pubblico opera perdendo soldi, può essere comunque portato avanti in quanto essenziale o semplicemente per aumentare il benessere comune.

Ad esempio uno Stato che investe molto in ricerca direttamente o nel settore privato, molto probabilmente non ne avrà un ritorno immediato. Ma i benefici, non necessariamente economici, di una particolare innovazione scaturita magari da imprese sovvenzionate pubblicamente, aumenteranno la qualità della vita di tutti, anche se i profitti veri e propri saranno in gran parte a favore dell’azienda privata.

Questo vale per molti settori, come ad esempio la cura dell’ambiente, la manutenzione di strade o infrastrutture pubbliche. Lo Stato non deve essere per forza quello che viene “pagato”, è la società nel suo insieme ad essere “pagata”.

Lo stesso principio è applicabile allo stimolo fiscale di ispirazione keynesiana durante le recessioni. Anche se lo Stato non recupera immediatamente il costo dei vasti programmi di spesa pubblica per fronteggiare le emergenze, l’attività economica generata dallo stimolo supererà di gran lunga i costi per sostenerlo.

Il governo non è una “prudente casalinga”

Un altro mito da sfatare è quello che il governo si debba comportare come un normale cittadino. Chiunque sia preoccupato dalla spesa in deficit assimila uno Stato alle persone che usano troppo le loro carte di credito. E’un argomento che fa molta presa a livello emozionale, in quanto alle persone comuni, una volta che si indebitano troppo, accadono cose spesso spiacevoli.

Uno Stato non funziona in questo modo, soprattutto se dotato di una banca centrale. In primo luogo l’indebitamento avviene attraverso l’emissione di titoli. Questi, nonostante siano scambiati liberamente sul mercato, vengono acquistati principalmente, anche se le percentuali variano, da privati e aziende all’interno della nazione stessa.

Come diceva l’economista Abba Lerner diventano quindi uno strumento con cui i cittadini contribuenti di una data nazione si indebitano con i cittadini possessori di questi titoli di Stato. Questo significa che attraverso l’indebitamento non necessariamente una nazione diventerà più povera in futuro. Ripagare il debito significherà solamente trasferire ricchezza tra diversi gruppi di cittadini. In generale chiunque di noi presterebbe più volentieri i suoi soldi ad uno Stato sovrano, piuttosto che ad una persona fisica che sappiamo già indebitata in maniera eccessiva.

Stato o azienda? La differenza è tutta nella banca centrale (sovrana)

Inoltre, al contrario del singolo cittadino, uno Stato dotato di una banca centrale può decidere il tasso di interesse a cui prestare i suoi soldi. Anche senza creare moneta per comprare direttamente il debito pubblico, una pratica chiamata “monetizzazione”, una banca centrale degna di questo nome può tenere i tassi di interesse sufficientemente bassi in modo da rendere semplice il rinnovamento costante del debito.

Contrariamente a quanto si pensi, la “crezione” di moneta da parte delle banche centrali, al fine di mantenere bassi i tassi di interesse, non comporta automaticamente distorsioni inflattive. Come abbiamo visto durante la grande recessione e stiamo tuttora vedendo a causa della pandemia da Covid-19, in caso di crisi economica la massiccia iniezione di liquidità sul mercato è ben lungi dal creare inflazione.

Il problema sorge, come nel caso europeo, quando uno Stato è legato a stringenti vincoli di bilancio che rendono l’indebitamento complicato. A poco vale la sospensione del Patto di Stabilità quando da più parti se ne raccomanda la pronta reintroduzione a pandemia finita. Allo stesso modo il controllo dei tassi di interesse è lasciato al buon cuore di chi risiede a Francoforte, e abbiamo già visto come la Bce abbia la concreta possibilità di influenzare le scelte politiche con l’arma dello spread. Uno scenario vissuto pochi anni fa, e che, forse, ci apprestiamo a rivivere nel prossimo futuro. Ma questa è un’altra storia…

Claudio Freschi

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3 comments

Fabio Crociato 17 Gennaio 2021 - 2:31

Con la materia bisogna obbligatoriamente saper far di calcolo; variano senz’ altro i tempi e i modi a seconda del potere gestionale (qualitativo e quantitativo) che caratterizza il soggetto che opera. Non a caso l’ entità “Nazione” è sotto attacco da molto tempo. Un boccone davvero complesso da digerire. L’ uomo illuminista, antidemocratico e antiaristocratico per eccellenza, vuole tutto e subito. E’ un delirio mantenibile solo spremendo subito il surplus alla faccia di tutto e tutti. L’ homo faber si erge a sovrano! Della sola materia…, ma andiamolo a spiegare! Bisogna tornare indietro perché l’ anima e lo spirito li abbiamo persi per strada.

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Guillermoh 17 Gennaio 2021 - 6:27

L’Italia è una S. P. A. Con nome Italy repubblica of regolarmente registrata al S. E. C della City Of London, LA sede commerciale ed economica dove sono regolarmente presenti e iscritti a registro regioni, ministeri, enti di vario genere.

È tutto privato… Inutile dare distinzioni. Andate a verificare voi stessi sul sito SEC. ..

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SergioM 18 Gennaio 2021 - 2:55

Il pensiero liberale è di DESTRA , ora è buono anche per la sinistra …
(Gaber)

Non scomodiamo idee serie per la DERIVA IMMORALE del mondo attuale.

La MONADE dello stato ERA , é e SARà sempre la FAMIGLIA !!!
UOMO, DONNA Figli
Lo STATO è la FAMIGLIA di TUTTI e come tale deve operare , il Primo
Ministro dovrebbe agire con la DILIGENZA del BUON PADRE di FAMIGLIA…
Non come l’ attuale CAZZONE che sta ROVINANDO l’ Economia per
suoi SUDICI interessi PERSONALI ,,,,,

La SUB o meglio IN-Cultura , Ebraico-Calvinista , in breve quella degli USA …. dice che il VALORE dell’ uomo è il suo DENARO ….
e nulla ha a che vedere col pensiero Liberale o Liberista ….

Bezos , Soros , Gates , Zuckerberg ,Musk , papa Franceschiello NON sono liberisti …..

sono TURBOFinanzieri …. sono ricchi che CONTROLLANO gli stati !!!!!

Bloccano persino il PRESIDENTE degli STATI UNITI !!!!!!
(definito in passato , l’ uomo più potente del MONDO !)

SE ne FOTTONO degli STATI , sono SOPRA la LEGGE ….

Per questi individui TUTTO ha un PREZZO ….. in fondo Genovese è ANCORA considerato da noi uno STUPRATORE perchè non siamo
ancora nel mondo GLOBALE che vogliono i “signori” di cui sopra …..

Sono ricco , La pago …. di lei faccio quello che voglio …..

Vogliono DISTRUGGERE la FAMIGLIA per distruggere le nostre RADICI ,
ci chiamano RAZZISTI , Fascisti …. dobbiamo essere cittadini del MONDO , un MONDO di LORO proprietà !

Le RADICI PROFONDE NON GELANO (JRR Tolkien )

Rispetto ai nostri tempi il cosiddetto MEDIOEVO è UN FARO di CIVITà

Luigi XVI pensava d’essere IMPORTANTE ……

PANTA REI , NIHIL SUB SOLE NOVI …..

I ricconi di oggi , domani NON CONTERANNO NULLA , ma , soprattutto ,
ANONIMI erano e NESSUNO si ricorderà di loro . Cibo per vermi .

Faraoni , Imperatori , Re Leonida , Alexandros hanno COSTRUITO .
Questi hanno solo UN SACCO DI SOLDI ……

Ad Maiora .

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