Roma, 4 gen – L’agenzia di rating Moody’s ha deciso ieri di abbassare il rating dell’intero gruppo che fa capo alla famiglia Benetton. Il “taglio” riguarda in primis Atlantia e si estende, a cascata, anche alle controllate Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma.
Cala il rating di Atlantia
Per quanto riguarda la prima, il downgrade parla di una riduzione dal livello Ba1 al livello Ba2 (sempre in zona bassa qualità) a causa dell’aumento “della pressione politica sul gruppo Atlantia e i crescenti rischi al ribasso”. Moody’s spiega che la decisione deriva dalla “significativa escalation dello scontro tra il governo e Atlantia”, con il primo che nel decreto Milleproroghe ha “modificato retroattivamente e unilateralmente i termini e le condizioni delle concessioni autostradali, inclusa quella di ASPI”.
Autostrade per l’Italia bocciata
Da qui la necessità di agire anche sul rating di quest’ultima (di cui Atlantia detiene l’88% delle quote) che passa da Baa3 a Ba1, scendendo così dal livello “investment grade” a quello “speculative grade”. Una bocciatura in piena regola dovuta al fatto che il citato Milleproroghe “stabilisce che l’efficacia di una risoluzione non è soggetta al pagamento di un indennizzo da parte del concedente, aumentando il rischio che il governo decida di subentrare nella concessione senza formalizzare il corrispondente indennizzo in caso di risoluzione”.
Nonostante Aeroporti di Roma (la società che gestisce gli scali di Fiumicino a Ciampino) sia fuori dalla querelle politico-istituzionale, gli effetti si fanno sentire anche qui. Moody’s ha infatti rivisto il suo rating al ribasso da Baa2 a Baa3 (all’interno del gruppo è quella che fa meglio di tutte) perchè “nonostante […] mostri un profilo di credito autonomo più forte e benefici di alcune tutele”, riflette comunque “la proprietà quasi del 100% da parte di Atlantia e la capacità di Atlantia di spostare liquidità e debito all’interno del gruppo”.
Filippo Burla