Roma, 2 gen – Dalla mezzanotte di ieri, con il volo decollato da New York JFK alle 2.35 italiane e atterrato a Milano Malpensa alle 10.40 locali, è ufficialmente operativa la nuova Alitalia. L’Airbus A330 utilizzato nella tratta vestiva, per l’occasione, la livrea di Expo 2015 e vedeva sulla fusoliera riportati il marchio, oltre che di Alitalia, anche di Etihad.
E’ proprio l’alleanza stretta con la compagnia emiratina il segno della nuova pagina nella lunga storia della compagnia di bandiera. Con il primo volo dell’anno, infatti, si compie il passaggio delle attività da Alitalia Cai ad Alitalia Sai. Quest’ultima è la newco costituita appositamente per permettere l’ingresso di Etihad nella compagine sociale, che vede la presenza di alcuni dei vecchi azionisti e di Poste italiane con il 51% e di Etihad con il restante 49%. Il presidente è Luca Cordero di Montezemolo.
“A partire da oggi Alitalia, insieme ad Etihad Airways, offre 168 destinazioni, una flotta di 227 aeromobili tra le più avanzate al mondo e la forza di chi trasporta più di 35 milioni di passeggeri l’anno”, informa la compagnia in una nota.
Dopo che la gestione in mano ai cosiddetti “capitani coraggiosi” ha fatto registrare il record con quasi due miliardi di perdite cumulate, con il corso iniziato in questi giorni si punta a ritornare all’utile entro il 2017, quando l’obiettivo sono circa 100 milioni di reddito su un fatturato di 3.7 miliardi. Il piano industriale è una mezza rivoluzione rispetto alla fallimentare linea seguita fino ad ora: si punta alle rotte a lungo raggio, potenziando sia Fiumicino che Malpensa, mirando a costruire anche le infrastrutture fino ad ora lasciate al loro destino e prime fra tutte le connessioni dell’alta velocità con gli scali aeroportuali, progetto già previsto nei piani di Ferrovie dello Stato.
Il nuovo amministratore delegato, Silvano Cassano, spiega: “Quello che celebriamo è il punto di partenza di un’Alitalia nuova, e che quindi vogliamo diversa. Sappiamo di avere tanto lavoro da fare ma le prime novità non si faranno attendere molto. Già in primavera Alitalia tornerà a volare in Cina e nel 2015 aumenteranno i collegamenti con il Nord America e l’America Latina. Svilupperemo un’offerta di nuove destinazioni, nuovi servizi e una flotta con più aerei di lungo raggio, una nuova livrea e nuovi allestimenti degli interni”.
Filippo Burla