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Anche Putin tradisce la Siria? Verso una spartizione con la Turchia

by La Redazione
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Putin Erdogan SiriaSochi, 4 mag – L’incontro tenuto a Sochi tra Vladimir Putin e il presidente turco Erdogan sembra aver segnato seri progressi nei rapporti tra Mosca e Ankara, scossi in passato dall’abbattimento del Su-24 russo al confine tra Siria e Turchia e anche un notevole passo avanti sulla questione siriana, in stallo dall’attacco statunitense alla base siriana di Al-Shayrat, attacco sostenuto anche da Erdogan e che aveva messo in discussione qualunque eventuale intesa russo-americana o russo-turca per una soluzione nella regione.

Ma ora una soluzione sembra arrivare ed arriva sul tavolo del vertice di Astana. E’ la Russia a portarcela e questa volta sembra accontentare tutti, compresi Iran e Stati Uniti. Si tratta di una creazione in Siria di cosiddette “zone a tensione ridotta”.
Queste “zone a tensione ridotta” o “zone-cuscinetto” dovranno essere quattro, russi ad Ovest, turchi a Nord-Ovest, americani a Nord-Est e non è ancora chiara la zona iraniana. Il presidente russo ha inoltre ipotizzato che, qualora la tregua fosse rispettata, su queste aree si potrebbe istituire un “divieto di sorvolo”.
Dallo scenario sembra quindi a tutti gli effetti una spartizione della Siria in determinate “sfere di influenza”, senza dimenticare che sussiste ancora il problema dei curdi, alleati degli Stati Uniti ma considerati dal presidente turco un’organizzazione terroristica.

Novità sostanziali, insomma, quelle che ci giungono da Sochi e da Astana. Staffan de Mistura, inviato speciale del segretario generale dell’ONU per la Siria, parla a tal proposito di “progressi seri”. Ora resta da vedere come evolverà la situazione e se tutti gli attori interessati si impegneranno concretamente nel tradurre in pratica quel che per ora è solo teoria.
Per quanto riguarda i rapporti russo-turchi, Putin e Erdogan hanno concordato l’annullamento delle sanzioni economiche. In seguito all’incontro, il presidente turco alla domanda di un giornalista ha risposto “Ha chiesto quando sarà possibile dire che le restrizioni imposte in precedenza sono state rimosse? Può dire da oggi”.
Prosegue inoltre l’attuazione del progetto di gasdotto Turkish Stream e della centrale nucleare di Akkuyu.

Edoardo Martino

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1 commento

Anonimo 4 Maggio 2017 - 5:10

Pam! E d’incanto s’avvera la previsione di Adinolfi di qualche mese fa, in cui tutti lo deridevano…

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