C’è, però, un passaggio ulteriore. Dice ancora Schäuble: “L’isolamento è qualcosa che ci distruggerebbe, che ci farebbe degenerare nella consanguineità”. Il termine usato è Inzucht, che significa “endogamia”, “rapporti tra consanguinei”. Il che, rapportato a una nazione di 81 milioni di abitanti, sembra essere un timore a dir poco grottesco. Non si tratta di un paesino isolato che ha bisogno di “sangue nuovo”, ma del più numeroso popolo europeo. A meno che, in questo caso, il “sangue nuovo” non occorra per squisite ragioni ideologiche. Schäuble, in altre parole, vuole importare sempre più immigrati per dar luogo a un meticciato programmato, che “liberi” il popolo tedesco dalla sua residua identità e possa, umiliandone l’antropologia, acquietare l’eterno senso di colpa di quella nazione relativamente a tutto ciò che riguarda etnia, razza e cultura.
Giorgio Nigra
3 comments
sciauble provi a fare sto discorso agli ebrei
“turchi della terza generazione” ?
devo quindi resettare il tutto; io ero rimasto aggiornato alla bizzarra teoria sostenuta da questi mondialisti che “ahhh se nasci diventi ahhh”;
sostenere che dopo ben tre generazioni i Turchi nati in Germania continuano a rimanere Turchi l’ho sempre giustamente sentito dichiarare da chi si saluta alla guisa dei Gladiatori;
avvertite quindi Casapound che forse in Germania c’è un nuovo militante,questo ovviamente al netto della megaboiata sulle “unioni incestuose” teutoniche.
C’è un enorme problema di matrimoni tra cugini primi nell’islam, quindi de che stamo a parlà?