Damasco, 9 lug – Ieri a Damasco, il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane Mohammad Hossein Baqeri e il ministro della difesa siriano Ali Abdullah Ayyub, hanno firmano un accordo bilaterale finalizzato a rafforzare la cooperazione militare tra i due Paesi, in particolare per quanto concerne la difesa dello spazio aereo siriano da attacchi ostili. “Rafforzeremo i sistemi di difesa aerea della Siria per consolidare la cooperazione militare tra i due Stati”, ha riferito mercoledì il capo di stato maggiore delle Forze armate iraniane, il generale Hossein Mohammad Baqeri, in una conferenza stampa a Damasco, dopo aver incontrato il ministro della difesa siriano, il generale Ali Abdulllah Ayyub, con cui ha firmato un accordo militare completo, che prevede l’aumento della collaborazione tra le due nazioni, garantendo la sicurezza e la stabilità della regione.
Cosa prevede l’accordo
In questo accordo, le parti hanno inoltre stabilito di scambiarsi le loro esperienze in vari settori, come la lotta contro il terrorismo e l’estremismo, nonché di fornire supporto logistico, tecnico e militare alle forze armate iraniane e siriane. Durante il suo discorso alla stampa, il generale Baqeri ha sottolineato che Teheran e Damasco sono determinati nel mantenere e rafforzare le loro relazioni militari e questo accordo aiuterà a raggiungere tale obiettivo. Baqeri ha affermato: “La Turchia ha ritardato un po’ nell’implementare i suoi impegni presi negli accordi di Astana, in base a cui avrebbe dovuto ritirare i gruppi terroristici dalla Siria. La Turchia deve sapere che potrà risolvere i suoi problemi di sicurezza solo con la negoziazione e il dialogo con il governo siriano, e non attraverso la presenza militare nel territorio siriano”. Oggi il presidente Assad ha ricevuto il generale Baqeri ed entrambi hanno ribadito l’importanza di rafforzare la collaborazione strategica tra Iran e Siria, per sconfiggere il terrorismo e ostacolare gli attacchi e le ingerenze esterne.
Contrasto alla pressione americana
Inoltre, il generale Baqeri ha sottolineato che i Paesi della regione non tollereranno più la presenza illegale di truppe straniere, in particolare degli Stati Uniti, e risponderanno a qualsiasi minaccia ostile. “L’accordo amplia la nostra collaborazione per contrastare la pressione degli Stati Uniti”, ha dichiarato il generale Baqeri. Da parte sua, il ministro della Difesa siriano ha affermato che la collaborazione militare strategica tra Siria e Iran continuerà e riguarderà tutti i campi, nonostante l’escalation di pressione e minacce da parte delle potenze occidentali guidate da Washington. “Affronteremo ogni sfida con grande determinazione e creeremo un ambiente favorevole a superare questo nuovo capitolo di guerra aperta attraverso la collaborazione con i Paesi fratelli e alleati, interessati alla lotta contro ogni forma di terrorismo”, ha sottolineato Abdullah Ayyub.
Risposta a Israele
Dopo più di nove anni di conflitto, l’Esercito siriano è stato in grado di strappare la maggior parte del territorio ai terroristi, e questo risultato è stato raggiunto in gran parte grazie al sostegno dei consiglieri militari iraniani, della Russia e dei combattenti di Hezbollah.
Questo accordo viene siglato in un momento in cui il governo di Tel Aviv ha aumentato le sue offensive aeree contro la Siria e la propaganda israeliana auspicava un ritiro dell’Iran dalla Siria a causa di questi attacchi, che sono per altro di grande sostegno ai gruppi terroristici e rallentano le operazioni militari di Damasco e dei suoi alleati al fine di riguadagnare il pieno controllo del territorio siriano e ripristinare la pace e la sicurezza in Siria.
Hanieh Tarkian