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Addio al green pass anche in Slovenia: appunti per Speranza

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 21 ott – Se nel Regno Unito il governo ha annunciato oggi il definitivo “tana libera tutti”, a un passo da Trieste – città simbolo delle proteste contro il green pass in Italia – oggi vengono rimosse varie restrizioni. La Slovenia dice addio in particolare al certificato verde – che da noi il ministro Roberto Speranza vorrebbe mantenere almeno fino all’estate – e avvia il percorso verso il ritorno alla cosiddetta “normalità” pre Covid. Relativamente al green pass: non sarà più necessario sul posto di lavoro, nei centri commerciali, nei bar e nei ristoranti. Un netto cambio di passo, dunque.

Slovenia, addio al green pass (resta solo nelle strutture sanitarie)

L’obbligo del green pass rimane al momento soltanto per l’ingresso nelle strutture sanitarie (ospedali, case di cura, ambulatori) e nelle carceri.
Il governo di Lubiana – con un apposito decreto – ha rivisto ieri molte misure sin qui in vigore e le condizioni d’ingresso in Slovenia. In pratica per entrare nella nazione confinante con l’Italia non servirà più esibire il certificato di negatività al test Covid o quello “verde” che attesta l’avvenuta vaccinazione. Via anche la quarantena, eliminata sia per i vaccinati che per i non vaccinati.

Riaprono, come già avvenuto in Italia, le discoteche e i locali notturni, senza limiti di orario. E non ci sarà più l’obbligo della mascherina all’aperto, dispositivo protettivo che resta soltanto nelle scuole e in tutti i locali pubblici al chiuso. Basso il numero di positivi al coronavirus registrato dalle autorità sanitarie slovene nell’ultima settimana: una media di 4.600 casi giornalieri su una popolazione di 2,1 milioni di abitanti.

Anche la Croazia allenta le restrizioni

Come riportato oggi da Il Gazzettino, anche la Croazia inizia ad allentare le restrizioni. Tutti i cittadini delle nazioni Ue e dell’area Schengen potranno entrare nel Paese presentando l’esito negativo a un tampone Covid effettuato nelle ultime 72 ore, oppure nelle ultime 24 ore se antigenico rapido.

Alessandro Della Guglia

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1 commento

Prof. Massimo Sconvolto 21 Febbraio 2022 - 2:30

Non servono appunti.

E’ senza #Speranza 😛

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