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“Ah… anche teologa”: Greta Thunberg dottoressa honoris causa di teologia a Helsinki

by Cristina Gauri
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greta thunberg

Roma, 21 mar — Lo spunto per commentare questa notizia può arrivare solo dalla signorina Silvani di fantozziana memoria: «Ah… anche teologa!». Il riferimento è a Greta Thunberg, che ieri è stata curiosamente insignita del titolo di dottore honoris causa dalla Facoltà di Teologia dell’Università di Helsinki.

Greta Thunberg dottoressa in teologia

«La Facoltà di Teologia studia le questioni centrali dell’umanità. Le più grandi speranze e paure. Le maggiori minacce odierne — come il cambiamento climatico, la perdita della natura e le guerre — sono problemi causati dall’uomo», spiega Tuomas Heikkilä, professore di storia della Chiesa all’Università di Helsinki, motivando la decisione dell’Ateneo. Appare di certo grottesco come una (non più) ragazzina che ha creato il proprio marchio di fabbrica marinando la scuola e riciclando luoghi comuni sul riscaldamento globale venga non solo accreditata come massima esperta in materia (mentre fior di scienziati vengono squalificati al grido di «nazisti» perché osano metterla in discussione), ma pure insignita di titoli accademici.

Profetizzare la fine del mondo e atteggiarsi a martire paga

Forse ai parrucconi di Helsinki è piaciuto particolarmente l’allure di Greta che in questi anni si è sempre data da fare per apparire una profeta, quando non addirittura una martire, dell’escatologismo ambientalista. «Volevamo ampliare la prospettiva sui diritti umani e lo stato della terra – la libertà di influenzarli per il bene o per il male», spiegano.

Nel riportare la notizia, il sito Helsingi Sanomat chiede ai professori dell’Ateneo se vi sia il rischio che il valore del dottorato honoris causa si deteriori se le onorificenze vengono distribuite senza tenere conto dei risultati accademici. «La “dignità” di un dottorato honoris causa non dipende dal titolo e dalla gerarchia, ma dalla rilevanza e dall’efficacia dell’attività svolta», fanno sapere dall’università.

Una santa, un’apostola

«Allo stesso tempo, [Greta] si adopera per il bene comune di tutti noi. Scegliendo Greta come dottore honoris causa, stiamo comunicando che vogliamo essere coraggiosi e influenti quanto lei». Una santa, un’apostola, sempre per citare Fantozzi. Se non altro, questa decisione dimostra, una volta per tutte, che l’ambientalismo corredato dall’ossessione per il riscaldamento climatico non rappresenta altro che l’ennesimo «culto laico».

Cristina Gauri

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3 comments

kkk 21 Marzo 2023 - 11:53

andasse a zappare questa malata mentale porta sfiga!

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Germano 21 Marzo 2023 - 12:18

l’ambientalismo corredato dall’ossessione per il riscaldamento climatico non è altro che una delle tante religioni laiche, invece è una religione, quella a cui appartiene questo avatar del sionismo che ci vuole far mangiare insetti e vaccinarsi ogni quattro mesi.

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Udb 21 Marzo 2023 - 1:16

Anche quella del demonio è teologia… Vai a cagare rompicazzo ignorante che lo hanno capito tutti che il tuo clima è il tuo lavoro che sei più ricca di rockerduck…

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