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Aperto a donne e trans ma vietato agli uomini: in Svezia un festival musicale accusato di "discriminazione"

by Ilaria Paoletti
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Stoccolma, 20 dic – Un festival musicale in Svezia è stato accusato di discriminazione sessuale. La ragione? Aver vietato agli uomini di partecipare. Il festival si chiama “Statement”, ed il primo grande festival musicale per donne, persone “non binary” e transgender del mondo. Si è tenuto a Göteborg lo scorso anno ed è stato organizzato dall’attrice comica Emma Knyckare in reazione alle denunce di stupro e violenza sessuale nei festival musicali europei.

L’idea del festival è nata dopo che sono emerse notizie riguardanti quattro stupri e 23 casi di molestie sessuali al “Bravalla”, il più grande festival musicale svedese, nel giugno 2017. L’anno prima, durante lo stesso festival, erano stati denunciati altri cinque stupri e 12 casi di molestie. Tuttavia, lo “Statement” – che ha visto la partecipazione di gruppi come Killers, Linkin Park e Travis Scott – è stato cancellato per il 2019, dopo che il garante civico contro la discriminazione sessuale svedese lo  ha dichiarato “illegale”.

Secondo quanto riporta il magazine “Metro”, gli uomini eterosessuali avevano in teoria la possibilità di  acquistare i biglietti per il festival, ma molti di loro – inclusi tecnici, dirigenti e addetti all’entourage degli artisti – erano limitati in una sorta di recinto, un’area “riservata agli uomini”, che si trovava in una zona dietro le quinte. Gli organizzatori del festival hanno risposto alla cancellazione del festival attraverso Facebook, dicendo che sono troppo impegnati a “cambiare il mondo” per rilasciare un commento ufficiale.

Ilaria Paoletti

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