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“Gli attentatori di Beirut sono nemici dell’umanità”

by La Redazione
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Madame Rima FakhriBeirut, 13 nov – “Sono i nemici dell’umanità”. Non usa mezzi termini Rima Fakhri, membro del consiglio direttivo di Hezbollah, per commentare l’attentato che ieri a Beirut è costato la vita a 43 persone e oltre 200 feriti tra la popolazione civile. L’attacco, che ha colpito il quartiere popolare di Burj al Barajneh nel sud della città libanese, è stato subito rivendicato dall’ISIS. Nonostante l’intensa giornata di oggi, tra numerose riunioni degli alti livelli del Partito di Dio, madame Rima Fakhri è riuscita a concederci telefonicamente queste prime delucidazioni su quanto avvenuto.

Il doppio attentato di ieri a Beirut che ha colpito i civili quale ripercussioni avrà sulla sicurezza del Libano?

Prima di tutto dobbiamo tenere a mente che quelle persone, i takfiri (ISIS, Al Qaeda), sono nemici dell’umanità. Noi, e tutte le persone oneste del mondo, siamo in guerra contro questi terroristi. E saremo in guerra fino a quando non avremo garantito la completa sicurezza del Libano.

L’attentato è un chiaro e vile attacco alla Resistenza libanese, Hezbollah come risponderà?

Uccidere innocenti è normale per questi terroristi, a prescindere da chi siano quegli innocenti. Sia che essi siano musulmani, cristiani o altro. Hezbollah continuerà con tutte le sue forze questa guerra.

Questo attacco può essere messo in relazione alle recenti vittorie di Hezbollah in Siria?

Quello che hanno fatto non è una reazione alla nostra vittoria in Siria. Le loro azioni criminali sono incondizionate per eventuali avvenimenti, è nella loro natura e mentalità abusare di qualsiasi possibilità per commettere tali reati.

L’azione dei terroristi è un tentativo per portare il conflitto siriano in Libano?

Hezbollah lavorerà non-stop per garantire la sicurezza dei civili, rialzandosi ogni volta per combattere i terroristi sulle nostre terre. Gli ultimi bombardamenti e le reazioni che hanno suscitato sono state la prova inevitabile che le questioni di sicurezza nazionale sono un interesse comune per diversi gruppi politici in Libano.

Giovanni Feola

Ilaria de Candia

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