Londra, 13 mar – In Gran Bretagna le molestie sessuali iniziano ad essere una drammatica costante. In particolare, come riportato su questo giornale, le gang di stupratori immigrati hanno provocato una serie di casi di abusi sessuali, anche su minori. Dallo scorso anno le violenze sono aumentate esponenzialmente, con lo spettro inquietante del caso Rotherham che torna spesso a far capolino: nella cittadina inglese, grazie alla copertura del politicamente corretto, una banda di stupratori violentò infatti centinaia di minorenni tra il 1997 e il 2013.
Dal 2017 poi, decine di ragazze che in Inghilterra hanno subito molestie sessuali hanno deciso di ribellarsi denunciando le loro storie direttamente su Snapchat, un’app popolare soprattutto tra i giovanissimi. Le ragazze molestate hanno postano video mostrando il proprio volto coperto da emoticon, per garantirsi l’anonimato e al contempo lanciare un messaggio forte contro le continue violenze subite.
Aziz Khan, uno stupratore 22enne dal nome ben poco british, ha invece “pensato bene” di postare su Snapchat le violenze inferte a una sua vittima: una studentessa universitaria conosciuta in un pub. Dopo averla incontrata durante una serata a Newcastle, l’aggressore in questione ha accompagnato la ragazza a casa, dove poi l’ha stuprata girando un video delle violenze poi pubblicato sul social. Secondo il procuratore Robert Price, il video è qualcosa di raccapricciante. “Mostra una giovane donna incosciente e immobile mentre viene violentata da un uomo che grugnisce.”
Stando a quanto riferito da Price, “la ragazza era ubriaca e non aveva idea di dove fosse, con chi fosse o cosa stesse facendo. Non era in grado di prendere decisioni o di acconsentire a qualsiasi forma di attività sessuale”. Aziz Khan è stato condannato a 11 anni e due mesi di carcere.
Alessandro Della Guglia