Gli inquirenti, nel frattempo, rivelano che la strage avrebbe potuto essere di portata ben più grande. Appurato che non si ĆØ trattato del gesto di un folle solitario ma dell’opera di una cellula, a questa andrebbe collegata anche l’esplosione che il 16 agosto, quindi appena prima degli eventi di Barcellona, ha distrutto una palazzina a qualche decina di km dal capoluogo: se ĆØ vero che i terroristi stavano preparando un furgone-bomba, ĆØ lecito pensare di essere di fronte ad una struttura ben organizzata e potenzialmente in grado di provocare una strage ben peggiore. La cellula, peraltro, ĆØ ancora lontana dall’essere smantellata: il nome diĀ Abouyaaqoub ĆØ solo l’ultimo di una lunga serie, dato che la Polizia non ha ancora verificato con esattezza chi fosse al volante sulle Ramblas. Inizialmente si pensava al 17enne Moussa Oukabir, ucciso in uno scontro a fuoco al pari di Sadi Aallaa e Mohamed Hychami (rispettivamente 19 e 24 anni) mentreĀ Abouyaaqoub sarebbe ancora in fuga e potrebbe giĆ aver lasciato il paese.
Barcellona, ecco la terza vittima italiana. E la strage poteva essere ancora più grande
24
1 commento
[…] Author: Il Primato Nazionale […]