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Belgio, Rambo anti-lockdown è eroe popolare: 30mila fan social e sit in per lui

by Ilaria Paoletti
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Rambo belga

Bruxelles, 26 mag – Il “Rambo” anti-lockdown belga è ancora in fuga.  Gli inquirenti ritengono che abbia lasciato di proposito la sua auto in bella vista per confondere i militari che lo cercano. Nel frattempo, sui social – e non solo – è diventato un eroe popolare.

Conings, “Rambo” ancora in fuga

Sebbene sia ricercato da tre Paesi e sia armato fino ai denti, Jurgen Conings il “Rambo” anti-lockdown belga conta ad oggi oltre 30mila utenti sul gruppo pubblico di Facebook nato in suo sostegno. Dai suoi fan viene dipinto come un eroe in lotta contro il potere che userebbe il Covid e le restrizioni anti-lockdown per dominare la società.

“So che sono nemico dello Stato”

Conings, militare 46enne dell’esercito belga, sta beffando le richerche dei poliziotti di Belgio, Olanda e Germania, nonostante un dispiegamento massiccio di forze dell’ordine. “So che diventerò il nemico dello Stato. Mi cercheranno e mi troveranno alla fine. Ma sono pronto per questo, mi sono preparato a poco a poco” ha scritto il Rambo belga a sua moglie, dalla quale si  è congedato dicendo “non ho paura di morire”, e “vivrò i miei ultimi giorni come voglio”. Attualmente, vista la sua “antipatia”  per il virologo Marc Van Ranst e la sua supposta islamofoobia, è considerato come un terrorista. Nel frattempo, Van Ranst è stato portato in un luogo sicuro con la sua famiglia.

Fan sui social e sit in per lui

Su Facebook il gruppo pubblico “Als 1 achter Jurgen” (Come una sola persona dietro Jurgen) conta per l’appunto  30mila fan. In molti sul gruppo si offrono di dargli ricetto.  Inoltre, circa 200 persone hanno  tenuto un sit-in in suo favore. Conings viene definito di estrema destra ma, al momento, il Vlaams Belang, partito che teoricamente dovrebbe condividere le sue idee, non si è pronunciato su di lui. L’unico commento  è stato polemico nei confronti del dispiegamento massiccio di forze dell’ordine definito “sproporzionato” rispetto a quello adottato per altri terroristi.

Ilaria Paoletti

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