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Berlusconi “mafioso” con “i vermi di estrema destra”: Charlie Hebdo insulta ancora, ma ha stufato tutti

by Eugenio Palazzini
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charlie hebdo, berlusconi

Roma, 14 giu – Charlie Hebdo continua a sputare sui morti. Lo fa nel nome del diritto di satira, per il gusto della provocazione macabra. Alle sue vignette scioccanti siamo ormai abituati e ci ricordiamo benissimo gli insulti agli italiani dopo il terremoto di Amatrice. Non paga, la rivista settimanale francese getta adesso fango su Silvio Berlusconi. Prima vignetta in copertina: un disegno a colori in cui si vede la testa dell’ex primo ministro in verde, dall’orecchio destro fuoriescono tre vermi con le sembianze di Giorgia Meloni, Marine Le Pen e Viktor Orban. “Lascio in eredità all’Europa tutti i mie vermi di estrema destra”, si legge nella frase che nella vignetta viene attribuita a Berlusconi.

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Charlie Hebdo insulta Berlusconi, ma sono vignette tristi che hanno stufato tutti

Non è l’unica trovata squallida, perché Charlie Hebdo propone pure una seconda vignetta in cui si vedono due uomini in giacca e cravatta, con baffi, cappello e occhiali da sole, che gettano una bara nel vano per la plastica di un cassonetto della raccolta differenziata. Riferimento chiaro ai presunti legami con la mafia. La stessa rivista satirica ha pure pubblicato un editoriale, a firma Gèrard Biard, in cui si legge: “Il padrino Silvio Berlusconi è morto”, lui che “ha aperto la strada a una sottile schiera di avatar, tra cui Trump è senza dubbio il più vincente”.

E ancora: Berlusconi era “il più mafioso, più corrotto, più abile e più disinibito di tutti” di politici italiani. Se l’ex premier andrà in paradiso “finalmente sapremo il sesso degli angeli, perché Berlusconi non era il tipo intersezionale, e si è applicato tutta la vita per essere l’incarnazione del maschio latino in tutto il suo splendore e tutta la sua arroganza”. Se invece finirà all’inferno, “è meglio che Satana si aggrappi alla sua sedia esecutiva e tenga le sue truppe, perché sta arrivando un serio concorrente e potrebbe esserci un colpo di stato nell’aria sulfurea”. Infine la chiosa: “Ci mancherà? No. Soprattutto perché oggi abbiamo ancora molto a che fare con la sua eredità”.

Ora, noi non amiamo la censura e invochiamo da sempre il libero confronto, anche quando (spesso) ci viene negato da chi si erge a probo tutore della democrazia. E poco ci interessa addentrarci nell’eterno dibattito sul diritto di satira, già colmo di amenità. Esprimiamo dunque un semplice giudizio, sacrosanto e doveroso di fronte a certe sparate di Charlie Hebdo: queste vignette fanno schifo. E hanno stufato tutti.

Eugenio Palazzini

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3 comments

Germano 14 Giugno 2023 - 12:28

Diciamo che quando c’è stato l’attacco in risposta alle vignette di Maometto in cui hanno perso la vita diversi parassiti dello staff di questa rivista, non mi è dispiaciuto affatto per loro. Fortunatamente per loro, i simpatizzanti di destra non sono così estremi come gli islamisti… Sfortunatamente…

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La "carta igienica" Charlie Hebdo insulta ancora: Berlusconi “mafioso” con “Meloni, Orban e i vermi di estrema destra” - Rassegne Italia 14 Giugno 2023 - 12:57

[…] Leggi la notizia su Il Primato Nazionale  Precedente […]

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Kht 14 Giugno 2023 - 2:31

… non per niente è successo quel che è successo… Ma in questo caso quella merda di pubblicazione sa di vincere facile

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