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Brunei, il governo introduce la pena di morte per le coppie omosessuali

by La Redazione
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Bandar Seri Begawan, 28 mar – In Brunei, il sultanato ha introdotto una nuova legge che prevede la pena di morte per omosessuali e adulteri. La nuova legislazione verrà applicata solo nei confronti dei cittadini musulmani, che rappresentano i due terzi della popolazione totale. Nel piccolo Stato del Sudest asiatico, in cui vige la sharia, l’omosessualità era già illegale, ma ora arriva un vero e proprio giro di vite: una misura draconiana che, seguendo i dettami della legge islamica, introduce addirittura la pena capitale.   

Lapidazione e frustate

Questa misura entrerà in vigore il prossimo 3 aprile e rappresenta un ulteriore tassello del nuovo codice penale, che recepisce le norme della sharia.  Per omosessuali e adulteri quindi, se dichiarati colpevoli, è prevista la morte, che verrà inflitta tramite lapidazione e frustate. La nuova legislazione è stata fortemente voluta dal sultano del Brunei Haji Hassanal Bolkiah, che già nel 2014 aveva annunciato l’introduzione di pene corporali più dure in casi di omosessualità e adulterio.

Stretta anche sui furti

Il nuovo pacchetto legislativo contiene condanne più severe anche per chi venisse sorpreso a rubare. Per il reato di furto, infatti, è prevista l’amputazione della mano destra per i condannati senza precedenti, mentre per i recidivi scatta l’amputazione anche di un piede. Queste misure vanno quindi ad aggiungersi a una legislazione già di per sé molto rigida nei confronti dei cittadini di fede islamica: nel Brunei, infatti, è già stato bandito l’alcol e vengono applicate multe e condanne per chi ha avuto figli fuori dal matrimonio e per chi diserta la preghiera del venerdì.

Vittoria Fiore

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5 comments

Orlando 28 Marzo 2019 - 1:26

La civiltá riparta dal Brunei!

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luis r. 30 Marzo 2019 - 10:21

il lento scivolare del Brunei nell’integralismo si poteva notare nelle foto ufficiali del sultano: quelle di 30 fa la regina vestiva abili stile ottocentesco europeo anche un po’ scollati, capelli sciolti. Anni dopo l’abito era accollato, poi è comparso l’hijab, che le copriva i boccili, infine, nelle ultime, vi è un niqab, che assomiglia al cappuccio dei ninja visto anche nelle donne isis

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Commodo 4 Aprile 2019 - 8:01

E i nostri sinistri sodomiti?….. E il pidiessismo, lesbicume, busoneria & frociame vario e multicolore, come la mettono con il Sultanato del Brunei?… Vogliono convertirsi a quel ” culto” cosi “a la page”?… Quante fruste da consumare!…

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Il sultano del Brunei risponde alla Ue e difende la lapidazione dei gay | www.agerecontra.it 23 Aprile 2019 - 1:07

[…] 23 apr – Aveva fatto molto scalpore la notizia dell’introduzione della pena di morte per omosessuali e adulteri nel sultanato del Brunei. La nuova legge è entrata in vigore lo scorso 3 aprile e non aveva […]

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Nicola 24 Aprile 2019 - 7:28

Non riesco a capire perchè tanta acrimonia vetso il Sultano. Mi sembra in perfetta linea con la vostra politica. O mi sbaglio?

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