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Il campo antirazzista vietato ai bianchi che rivendica la Grande Sostituzione

by Giorgio Nigra
8 comments

antirazzistaRoma, 22 apr – Un campo antirazzista vietato ai bianchi (e quindi, in qualche modo, “razzista”). Accade in Francia, a Reims, dove dal 25 al 28 agosto si terrà un “camp d’été décolonial” aperto a 150 persone. A organizzarlo, alcune personalità vicine agli “Indigeni della Repubblica”, movimento che, ad onta del nome, raccoglie esponenti antirazzisti e legati al mondo dell’immigrazione. Il sito dell’evento precisa che “il campo estivo è riservato unicamente alle persone che subiscono a titolo personale il razzismo di Stato in contesto francese, anche se accetteremo qualche iscrizione da persone che subiscono il razzismo di Stato ma vivono in altri Paesi”. Un modo edulcorato per spiegare che non si vogliono bianchi fra i piedi (questo il senso dell’espressione “razzismo di Stato” in tale contesto). Nelle Faq si specifica che non si possono portare amici, colleghi o fidanzati che non “subiscano razzismo di Stato” in prima persona.

A organizzare il tutto, Fania Noël e Sihame Assbague. La prima si definisce “afrofemminista, anticapitalista, anticolonialista, anti-imperialista, anti-mescolanza” (rivendicazione, quest’ultima, piuttosto significativa). “Stiamo bene tra di noi”, dice rivendicando il rifiuto di ogni meticciato. Dopo essere passata per il collettivo “Osez le féminisme”, si è lamentata: non aveva voglia ritrovarsi in mezzo a “ragazze bianche che tengono un discorso totalmente assimilazionista”. Sihame Assbague è invece vicina al già citato Partito degli indigeni della Repubblica, che annovera fra i suoi membri anche Houria Boutedjla, che tempo fa fu accusato di razzismo nei confronti dei bianchi per il gioco di parole offensivo consistente nel definire i “Français de souche” (ovvero i francesi bianchi, in sostanza) come “souchiens”, che suona come “sotto-cani”. Nel sito del “campo antirazzista”, spiega di sognare “il contro-potere e i rapporti di forza invertiti“. Lo stesso programma di massima del campo estivo si conclude con la traccia inquietante: “2017: la costruzione di un rapporto di forze è possibile?”, mentre il profilo dell’evento su Twitter usa l’hashtag #TeamGrandRemplacement, che farebbe pensare a una rivendicazione esplicita della Grande Sostituzione. Ma non era solo complottismo?

Giorgio Nigra

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8 comments

Martino 22 Aprile 2016 - 11:22

Ecco, brave, statevene pure tra di voi, creature marroni.

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Giancarlo 22 Aprile 2016 - 1:37

Si ma fuori dall’Europa , per favore.

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Pino Rossi 22 Aprile 2016 - 4:40

Giusto. Saremo ben felici di non emigrare a casa loro.

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Anonimo 22 Aprile 2016 - 5:30

La Francia da sempre è stato un paese strano a partire dal Re chiamato cristianissimo che non aiuto Costantinopoli quasi contento della sua caduta e distante quando L’austria insieme ai polacchi si difesero dall’attacco nel 1683 , il termine comunsimo è stato coniata in Francia nel 18 secolo se non ero , fino a Degaulle che uso le truppe coloniali in Italia mentre i veri francesi di Peten si arruolarono nella ss charlemagne
Con questo non parlo del popolo in generale ormai in estinzione ma di chi li ha gestiti nel tempo , del resto anche l’italia è un paese strano , e la storia del sud ne è la prova

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Anonimo 22 Aprile 2016 - 5:37

Dimenticavo 1205 lo scempio dentro la chiesa di contantinopoli da parte dei francesi Così ebbe fine la quarta crociata che istituita con l’intenzione di combattere i saraceni, aggredì e saccheggiò unicamente paesi cristiani.
Anche la basilica di S. Sofia venne completamente saccheggiata, l’altare venne spezzato, gli arazzi fatti a pezzi. Un cronista dell’epoca, testimone oculare, tramanda che una prostituta, seduta sul trono del patriarca, cantava strofe oscene in lingua francese. Mentre i veneziani si concentravano su quelle cose che avevano un grande valore, i francesi arraffavano tutto quello che luccicava e si fermavano solo per ammazzare e violentare. Le cantine vennero depredate e la città era piena di soldataglia avvinazzata che trucidava chiunque trovasse lungo il cammino. Cittadini venivano torturati perché rivelassero dove avevano nascosto i loro valori. I conventi vennero presi d’assalto, le monache stuprate. Le donne venivano violentate e subito dopo uccise, e i bambini giacevano in pozze di sangue per le strade, nudi, già morti o morenti. L’inferno durò per tre giorni interi.[3]

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Anonimo 22 Aprile 2016 - 5:49

la Libia è l’ultimo paese che ha visto come il governo di Francia non deve chiedere a nessuno prima di decidere di attaccare un paese che era sovrano ,per fortuna Mussolini Hitler , Peten , Leon De grelle sono morti e da allora nel mondo regna la pace , il modno stà acquisendo valori migliori come super armi e supertecnologie di distruzione di massa sempre pronte a finire nell’olocausto il mondo intero ,ma la chiamano Democrazia . Del resto Dresda e Yroshima sono simboli di vittoria contro il male assoluto ora siamo salvi

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Anonimo 22 Aprile 2016 - 5:53

Le scie chimica per un mondo migliore più democratico e l ‘uranio impoverito dai ricchi dov’è Robin Hood ? , meglio Batman vs Superman giusto per distrarci

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Andre 23 Aprile 2016 - 10:14

Se il tutto fosse stato organizzato da bianchi, solo per i bianchi con la parola d’ordine ” no al meticciato” sarebbero finiti in galera organizzatori , iscritti e simpatizzanti tra il plauso di tutta la stampa e di tutti i politici.
L’Europa è al capolinea.

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