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Carte segrete Nato finite sui social: cosa contengono e chi le ha diffuse

by Eugenio Palazzini
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Roma, 7 apr – Come è potuto accadere che carte segrete dell’intelligence Usa e della Nato siano state sbattute sui social? Chi ha fatto circolare quelle informazioni “top secret” su Twitter e Telegram? Le ipotesi si sprecano e sprecheranno, quel che è certo è però che i servizi americani non hanno fatto una bella figura. Di più, potremmo senz’altro parlare della prima clamorosa falla statunitense da un anno a questa parte. Ma cosa contengono queste carte segrete pubblicate online? Sono nello specifico relative a piani segreti di Washington e della Nato per rafforzare l’esercito di Kiev in vista di un probabile attacco russo. A renderlo noto è stato il New York Times, citando alti funzionari della Casa Bianca. “Siamo a conoscenza delle segnalazioni di post sui social media e il Dipartimento sta esaminando la questione”, ha detto Sabrina Singh, vice addetta stampa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

Carte Nato segrete finite sui social: cosa contengono

Adesso il Pentagono indaga per scoprire chi possa esserci dietro la diffusione di queste carte. Stando a quanto riportato dal Nyt, secondo alcuni analisti militari i documenti in questione sarebbero oltretutto stati modificati in certi punti cruciali rispetto alla loro versione originale. In particolare sarebbero stati “gonfiati” i numeri dei morti tra le truppe ucraine (71mila), mentre quelli tra i militari russi risulterebbero sottostimati (17.500, ma sarebbero tra i 40mila e i 60mila). Manomissioni che farebbero dunque pensare a una sorta di hackeraggio russo, orchestrato appunto da Mosca.

Le stesse carte contengono inoltre grafici e dettagli su consegne di armi, forze dei battaglioni e altri dati considerati sensibili. I documenti risalgono, sempre secondo il giornale americano, ad almeno cinque settimane fa, con l’informazione più recente datata 1 marzo. Particolarmente rilevante uno di questi documenti, in cui si riassumono i programmi di addestramento di 12 brigate da combattimento ucraine e si fa presente che nove di queste erano state addestrate dalle forze Usa e della Nato, ma avevano bisogno di 250 carri armati e più di 350 veicoli meccanizzati.

Una delle carte pubblicate su Twitter

Chi ha fatto circolare i documenti? Le ipotesi

Considerando le cifre dei morti opportunamente modificate, in chiave di propaganda e disinformazione, è facile pensare a un’operazione russa. Tuttavia gli Stati Uniti non si sbilanciano, al momento, anche perché puntare il dito contro Mosca significherebbe anche ammettere una figuraccia. Della serie: ci hanno “soffiato” documenti top secret. Dal Cremlino per ora non sono state rilasciate dichiarazioni, ma sul canale Telegram russo Readovka, sostiene che queste carte siano in realtà false. In base a questa ipotesi sarebbero state fatte circolare volutamente dall’intelligence statunitense per “calmare e confondere le forze di Mosca” prima dell’inizio di un’imminente offensiva ucraina. Secondo Readovka, uno degli indizi che porterebbero a confermare questa teoria è la continua menzione in questi documenti della “mancanza di preparazione” delle forze armate ucraine. Classico gioco delle parti insomma, tra accuse e controaccuse, via canali mediatici prima delle uscite istituzionali. Molto probabilmente la verità non verrà mai a galla, e come quasi sempre accade in questi casi, ognuno trarrà conclusioni sin troppo dettate da pregiudizi e partigianeria.

Eugenio Palazzini

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“Gli Stati Uniti spiano i propri alleati”: cosa emerge dai nuovi documenti dell'intelligence Usa trapelati sui social 9 Aprile 2023 - 11:34

[…] Carte segrete Nato finite sui social: cosa contengono e chi le… […]

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