Pyongyang, 10 mag – Il presidente statunitense, Barack Obama? “Un clown”, “una persona sudicia”, “uno che non ha nemmeno l’apparenza di un essere umano”.
Questa è la descrizione di Obama in un dispaccio ufficiale dell’agenzia di stato nordcoreana, Kcna, che prosegue l’invettiva definendolo come “un incrocio dal sangue incerto”, una persona con “l’aspetto di una scimmia”.
La Corea del Nord non è nuova a questo tipo di attacchi. Nello scorso 27 aprile, durante la visita ufficiale di Barack Obama in Corea del Sud, il Comitato nordcoreano per la riunificazione pacifica della Corea aveva criticato aspramente il rapporto tra Seul e Washington definendolo come quello tra “una marionetta e il burattinaio”. In quella stessa occasione, il presidente statunitense e il suo omologo sudcoreano sono stati definiti il “ruffiano” e la “prostituta.
La notizia della nuova invettiva nordcoreana è stata resa nota dal Washington Post e da altri organi di stampa internazionali, dopo che Josh Stanton, blogger specializzato in violazioni dei diritti umani, ha pubblicato sul suo blog un articolo sull’incriminato dispaccio.
L’attendibilità delle fonti è tutta da verificare. Infatti, non è la prima volta che “notizie shock” o stravaganti provenienti dalla Corea del Nord vengano riportate dalla stampa internazionale salvo poi essere smentite dopo qualche giorno.
I dubbi scaturiscono dal fatto che solitamente i dispacci ufficiali del regime vengono tradotti anche in inglese, in questo caso però non è avvenuto.
Guido Bruno