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Coronavirus, nel Regno Unito i morti salgono a 10. Pronto un piano di emergenza da 30 miliardi di sterline

by Ilaria Paoletti
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Boris Johnson, primo ministro Inglese

Londra, 12 mar – Il bilancio delle vittime del coronavirus nel Regno Unito è oggi balzato a 10. Rappresentanti della sanità britannica hanno reso noto che altri 140 pazienti sono stati infettati. Si tratta del più grande aumento giornaliero di contagi della Gran Bretagna. Gli infettati ora sono quasi 600.

Le identità degli ultimi due morti

Funzionari del servizio sanitario britannico hanno rivelato che entrambi i pazienti deceduti erano già in gravi condizioni prima di essere contagio. I due morti sono una donna di sessant’anni,  in ospedale nell’Essex. L’altro era un 89enne deceduto a Londra.

Aumento vertiginoso di contagi

L’enorme aumento del numero di pazienti colpiti dal coronavirus  significa che l’epidemia del Regno Unito è ora 40 volte più grande di quindici giorni fa – quando gli avvisi di una crisi  in arrivo sono stati diffusi per la prima volta dopo che i funzionari sanitari hanno ammesso che l’infezione si stava diffondendo in Gran Bretagna. Boris Johnson oggi ha affrontato gli avvertimenti che la crisi causata dal coronavirus potrebbe scaturire in qualcosa di peggio, a meno che non s intraprenda un’azione drastica immediatamente dopo che la Scozia, l’Irlanda e gli Stati Uniti hanno intensificato controlli.

Johnson vuole misure drastiche

Oggi Johnson ha presieduto un comitato d’emergenza: secondo il Primo Ministro le misure per contenere il contagio nel Regno Unito passeranno dal “contenimento” della malattia killer al solo al blocco totale della sua diffusione – si prevede che il coronavirus raggiungerà il picco di contagi nelle prossime due settimane.

Il piano di battaglia del SSN

Nell’ambito di un drastico “piano di battaglia” elaborato dal primo ministro Boris Johnson, le scuole potrebbero essere chiuse e gli impiegati sarebbero obbligati a lavorare da casa. Migliaia di operazioni del SSN (servizio sanitario nazionale) potrebbero persino essere annullate se l’epidemia peggiorasse. Rallentare i progressi del coronavirus sarà cruciale per evitare che il SSN, già in difficoltà, venga sopraffatto dall’emergenza, come è accaduto in Italia.  Il cancelliere britannico Rishi Sunak ha svelato ieri che è in fieri un piano di emergenza da 30 miliardi di sterline per cercare di contenere la crisi, mentre insiste che il governo farà “tutto il possibile” per mantenere il paese “sano e finanziariamente sicuro”.

Ilaria Paoletti

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