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Cosa ci fanno le navi russe davanti alla Sicilia e perché si evoca la crisi Ucraina

by Eugenio Palazzini
12 comments
navi russe Sicilia, guerra

Roma, 31 gen – Navi da guerra russe – sei per l’esattezza – avrebbero varcato lo stretto di Gibilterra e starebbero attraversando il Canale di Sicilia. Obiettivo? Secondo Repubblica, la flotta di Mosca punta in direzione della Crimea e dunque intende giungere nella penisola affacciata sul Mar Nero per rafforzare il contingente russo in vista di un possibile attacco all’Ucraina.

Cosa ci fanno davvero le navi russe nel Canale di Sicilia

E’ una ricostruzione che al momento ci sembra piuttosto fantasiosa, perché per arrivare in Crimea le navi russe dovrebbero attraversare il Mar di Marmara e inserirsi nel Bosforo, con tanto di lasciapassare della Turchia. Quest’ultima è come noto Paese membro della Nato, dunque non sembra propriamente agevole il percorso della flotta russa. Cosa ci fanno allora le navi di Mosca al largo delle coste siciliane? Ipotizziamo, perché non abbiamo elementi per affermarlo con certezza. E’ possibile che si tratti di una delle tante esercitazioni annunciate dieci giorni fa dalla Marina di Mosca in tutti i mari di competenza delle sue flotte: Atlantico, Pacifico, Artico e appunto Mediterraneo.

Nel Mare nostrum la Russia ha una sola base navale, a Tartus, in Siria. Installazione peraltro che consente alle navi da guerra russe di evitare il rientro nel Mar Nero per la manutenzione. E’ quindi verosimile che le sei navi in questione siano arrivate nel Mediterraneo dal Mare di Barents e si dirigano verso le coste siriane. Non a caso la scorsa settimana diverse navi russe sono entrate proprio nel Mare di Barents, ufficialmente per proteggere la rotta di navigazione artica, ovvero la “Northern Sea Route”.

Alta tensione con la Nato

Il problema adesso è che la Flotta del Baltico di Mosca sta incrociando, al largo della Sicilia, navi da guerra della Nato. Tra queste vi sarebbe un incrociatore degli Stati Uniti, oltre a unità britanniche, francesi, tedesche e spagnole. Allo stesso tempo al largo della Calabria è in corso un’altra esercitazione della Nato a cui partecipa una portaerei statunitense Truman, alcuni incrociatori Usa, una fregata norvegese e vari aerei occidentali. Per questo il Mediterraneo appare oggi come un palcoscenico della nuova Guerra Fredda in atto. Lo è, forse, meno di quanto si possa temere.

Eugenio Palazzini

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12 comments

Santino Soda 31 Gennaio 2022 - 7:35

Il grande errore di Stati Uniti, Inghilterra e Francia è quello di aver pensato che dopo la caduta del muro di Berlino il grande orso russo si sarebbe disintegrato o al massimo sarebbe stato assorbito dal sistema capitalista. In realtà tale errore è stato dettato dal fatto di identificare la Russia con il regime comunista, non considerando il potere egemonico che quest’ultima ha sempre avuto dall’epoca degli Zar. Non si può negare che la Russia oggi
svolge un ruolo importante nello scacchiere mondiale facendo da contraltare ad un sistema economico e sociale incentrato sulle regole di un capitalismo disumano che ha privato l’uomo della sua dignità. Il fatto che navi russe siano al largo della Sicilia rimane comunque una dimostrazione di forza o per dirla in breve un deterrente verso un occidente che sembra aver perso la ragione e non solo il buon senso.

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fabio crociato 31 Gennaio 2022 - 8:27

Ho cominciato a documentarmi meglio sulla passata storia della guerra di Crimea… A rileggerla oggi fa non solo impressione…

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Machiavellico 31 Gennaio 2022 - 8:59

Benissimo: praticamente navi di mezza Europa navigano tranquillamente al largo delle coste italiane, col rischio di far scoppiare una guerra. E le navi italiane dove sono? Ah già! Stanno raccattando qualche migliaio di migranti in Libia. Avanti così ragazzi!

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Cosa ci fanno le navi russe davanti alla Sicilia e perché si evoca la crisi Ucraina - La Città News 31 Gennaio 2022 - 9:52

[…] Fonte:ilprimatonazionale.it […]

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Cosa ci fanno le navi russe davanti alla Sicilia e perché si evoca la crisi Ucraina - 1 Febbraio 2022 - 3:30

[…] Cosa ci fanno le navi russe davanti alla Sicilia e perché si evoca la crisi Ucraina proviene da Il Primato […]

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Sergio Pacillo 1 Febbraio 2022 - 8:13

Si vis pacem, para bellum.
Purtroppo la storia ci insegna che non è stato sempre vero

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Cosa ci fanno le navi russe davanti alla Sicilia e perché si evoca la crisi Ucraina | NUTesla | The Informant 1 Febbraio 2022 - 9:10

[…] Author: Il Primato Nazionale […]

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Lappola 1 Febbraio 2022 - 10:05

Cosa ci fanno le navi russe? stanno difendendo le nostre coste dagli attacchi degli africani, Come vedete almeno la Russia si è mossa a compassione e decide di darci una mano a respingere l’invasione, Non ditelo al PD o al ministro del dentro perché altrimenti dichiara guerra alla Russia.

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jimmifonzie3 1 Febbraio 2022 - 10:46

navi italiane? l’italia esiste?

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giuseppe 1 Febbraio 2022 - 11:37

parafrasando altre situazioni forse le navi russe si sono perse e stanno cercando un porto sicuro.

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Lappola 1 Febbraio 2022 - 1:26

Se vogliamo usare gli stessi principi dei buonisti ed anche quelli di papy, diciamo: il mare è tanto grande, c’è posto per tutti, fratelli venite, chiamate i cugini, i parenti, gli amici. dividiamo con voi “mare nostrum”. MARE NOSTRUM vi ricorda qualcosa ?

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Daniele cinti Luciani 27 Febbraio 2022 - 12:11

Le navi russe,russano,sono comandate da un putin.o poi fa molto americano

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