Roma, 31 mar – Pagamenti del gas russo “in rubli” da domani, altrimenti “interromperemo i contratti”. E’ il monito di Vladimir Putin, che ha firmato oggi un decreto ad hoc sulle forniture del gas ai Paesi considerati da Mosca “ostili”. Il presidente russo ha esortato di conseguenza le nazioni occidentali ad aprire conti nelle banche russe per pagare il gas
Putin: “Il gas si paga in rubli, da domani”
“Offriamo alle controparti di tali Paesi (ostili) uno schema chiaro e trasparente: per acquistare gas naturale russo, devono aprire conti in rubli nelle banche russe” a partire da domani, ha dichiarato Putin, specificando che “i contratti esistenti per la fornitura di gas saranno interrotti se gli acquirenti provenienti da Paesi ostili non adempiranno ai nuovi termini di pagamento”. Per poi aggiungere: “Se questi pagamenti non avverranno, lo considereremo un default da parte dei compratori, con tutte le conseguenze del caso”. E ancora: “Nessuno vende niente gratis e non faremo la carità, i contratti esistenti saranno bloccati“.
Il leader russo accusa gli Usa
Secondo il leader russo “i mercati globali stanno crollando e il valore delle azioni delle società nel complesso militare-industriale americano invece cresce. I capitali fluiscono verso gli Stati Uniti, privando altre regioni del mondo di risorse per lo sviluppo”. Putin ha accusato dunque gli Usa di voler trasferire in tutti i modi all’Europa il loro costoso Gnl. “Gli europei non solo sono costretti a pagare, ma a minare con le proprie mani la competitività delle loro imprese, togliendole dal mercato globale. Per l’Europa, questo significa deindustrializzazione su larga scala e la perdita di milioni di posti di lavoro”, dice Putin. E come se non bastasse “la crisi alimentare sarà seguita, inevitabilmente, da un’altra ondata migratoria, diretta principalmente verso i Paesi europei”.
“Non ci lasceremo ricattare”: la reazione di Francia e Germania
Francia e Germania non intendono farsi “ricattare” dalla Russia e “si stanno preparando” al fatto che Mosca possa interrompere le forniture di gas. E’ quanto affermato dai i ministri dell’Economia francese e tedesco, Bruno Le Maire e Robert Habeck, durante una conferenza stampa congiunta. “È importante per noi dare il segnale: non ci lasceremo ricattare da Putin” ha dichiarato Habeck. Il ministro tedesco ha poi annunciato alla stampa che con la Francia è stato concordato uno scambio giornaliero. “Abbiamo anche parlato di quali ulteriori sanzioni potrebbero impedire a Putin di continuare la sua barbara guerra”, ha detto. E rispetto al pagamento del gas russo in rubli, ha aggiunto: “I contratti devono essere rispettati, tutte le voci che ho sentito sono concordi”.
Alessandro Della Guglia
8 comments
[…] “Da domani il gas si paga in rubli, altrimenti…”: cosa ha detto Putin proviene da Il Primato […]
Pretendere che Putin rispetti i contratti denota pura ipocrisia
Avanti così e a Putin non daranno il premio per la pace come ad Obama (sic), ma sicuramente quello per la economia rivoluzionaria (intesa in senso etimologico, come “ritorno”).
Pacta sunt servanda, ma non quand la merda la monta in scagn, che la spusa e la fa dagn.
[…] “Da domani il gas si paga in rubli, altrimenti…”: cosa ha… […]
[…] 1 apr – “Il decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin sul pagamento delle forniture di gas in rubli può […]
[…] concordata, precisa l’ex presidente russo. Un trattamento di favore rispetto, per esempio, all’obbligo di pagare il gas in rubli deciso da […]
[…] Author: Il Primato Nazionale […]