Roma, 19 giu – La società Americana Quaker Oats, che produce tra le altre cose sciroppo d’acero e preparato per pancake, ha deciso di eliminare per sempre l’immagine della donna afroamericana, Aunt Jemima, che campeggiava da 130 anni sulle confezioni dei suoi prodotti. La stessa scelta è stata replicata dalla B&G Foods con la sua crema d’avena istantanea:
a scomparire sarà il disegno del volto di un sorridente cuoco di colore. La medesima sorte è toccata all’iconica «facciona» dell’anziano nero sulle confezioni del riso Uncle Ben’s (noto anche in Italia).
Indovinate qual è stata l’alta motivazione che ha portato a questo colpo di spugna? Secondo il Black lives matter – sempre loro – queste immagini rinfocolerebbero stereotipi razzisti. Per cui si ritiene sia meglio obliarli del tutto. Le immagini, ben lungi da essere caricaturali o stilizzate – senza quindi assumere una connotazione razziale parodistica – riproducevano semplicemente delle persone di colore. La psicosi iconoclasta degli antirazzisti, quindi, si abbatte anche su alcuni dei simboli della cultura culinaria americana, cancellandone i volti.
Volti che – se vogliamo considerare la questione da un punto di vista squisitamente commerciale – erano stati concepiti per vendere il prodotto e rappresentare calore, gentilezza, senso di casa, quindi uno stereotipo sì, ma positivo e legato proprio a dei volti di colore. Come si può poi combattere il razzismo rimuovendo le faccia di afroamericani da simboli culinari di un Paese? Una cosa è certa, alla fine non potranno più lamentarsi che i neri sono sottorappresentati nell’industria pubblicitaria. O forse sì, se gli gira. Del resto, il problema dell’assoluta mancanza di coerenza non ha mai fatto perdere il sonno ai gendarmi del politicamente corretto.
Classe 1977, nata nella città dei Mille e cresciuta ai piedi della Val Brembana, dell’identità orobica ha preso il meglio e il peggio.
Ex musicista elettronica, ha passato metà della sua vita a fare cazzate negli ambienti malsani delle sottoculture, vera scuola di vita da cui è uscita con la consapevolezza che guarire dall’egemonia culturale della sinistra, soprattutto in ambito giovanile, è un dovere morale, e non cessa mai di ricordarlo quando scrive.
Ha fatto uscire due dischi cacofonici e prima di diventare giornalista pubblicista è stata social media manager in tempi assai «pionieri» per un noto quotidiano sabaudo. Scrive di tutto quello che la fa arrabbiare, compresi i tic e le idiozie della sua stessa area politica.
Signor BLM (Black Live Matter suppongo), così lei non fa altro che dimostrarci che abbiamo ragione su quelli come voi, cioè che siete violenti ed estremamente ignoranti.
E evidente che le elites occulte vogliono creare ulteriori divisioni tra i dominati per schiavizzarli meglio.Ora viene la razza ma già avevano finanziato negli anni 50 il femminismo per dividere tra i sessi .La stessa l’immigrazione selvaggia serve a creare conflitti tra le varie religioni nel momento in cui fai invadere paesi cristiani da masse musulmane spesso intolleranti ed oggi in Francia addirittura muniti a volte di mitra come i fatti di Digione mostrano
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Ti devono sgozzare tua madre davanti ai tuoi occhi <3
Signor BLM (Black Live Matter suppongo), così lei non fa altro che dimostrarci che abbiamo ragione su quelli come voi, cioè che siete violenti ed estremamente ignoranti.
Ti devono sgozzare tua madre davanti ai tuoi occhi <3
E evidente che le elites occulte vogliono creare ulteriori divisioni tra i dominati per schiavizzarli meglio.Ora viene la razza ma già avevano finanziato negli anni 50 il femminismo per dividere tra i sessi .La stessa l’immigrazione selvaggia serve a creare conflitti tra le varie religioni nel momento in cui fai invadere paesi cristiani da masse musulmane spesso intolleranti ed oggi in Francia addirittura muniti a volte di mitra come i fatti di Digione mostrano