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Draghi annuncia stimoli per l’economia e Trump va all’attacco dell’euro

by Ludovica Colli
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Francoforte, 19 giu – Il presidende della Banca centrale europea Mario Draghi annuncia nuove misure di stimolo monetario, dal Qe al taglio dei tassi, se non c’è un miglioramento dell’economia europea, sotto stress a causa di una serie di rischi scatenati in gran parte dalla guerra commerciale innescata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Dal canto suo, il capo della Casa Bianca su Twitter attacca duramente Draghi, colpevole di “svalutare” l’euro.

Trump: “Draghi fa scivolare l’euro rispetto al dollaro”

“Mario Draghi ha appena annunciato che potrebbero arrivare altri stimoli (all’economia europea), che hanno immediatamente fatto scivolare l’euro rispetto al dollaro. Così per gli europei diventa ingiustamente più facile competere con gli Stati Uniti. Sono anni che vanno avanti così insieme con la Cina ed altri Paesi”, è la critica di Trump. Il premier Giuseppe Conte prende le parti del numero uno dell’Istituto di Francoforte: “La possibilità di intervenire col quantitative easing è nelle legittime prerogative della Bce e potremo essere come Paesi interessati da queste iniziative”.

Draghi: “Crescente minaccia del protezionismo pesa sull’export”

“Guardando in avanti, lo scenario dei rischi rimane negativo, e gli indicatori per i prossimi trimestri indicano una debolezza persistente. Non si sono dissipati quei rischi evidenti durante tutto lo scorso anno, in particolare i fattori geopolitici, la crescente minaccia del protezionismo e le vulnerabilità dei mercati emergenti“, ha spiegato Draghi al simposio delle banche centrali a Sintra, notando che “il trascinarsi dei rischi ha pesato sull’export, specie sull’industria manifatturiera”. L’annuncio del numero uno della Bce ha inciso positivamwente sul differenziale tra Btp e Bund tedeschi chiude in calo a 243 punti base dai 254 della chiusura di ieri, con il rendimento del titolo a 10 anni italiano al 2,11%. Il differenziale è sceso fin sotto i 240 punti base per la prima volta da metà marzo (minimo di giornata a 236,8 e tasso al 2,05%), dopo che il presidente della Bce ha promesso ulteriori misure di stimolo, a partire dal taglio dei tassi, se l’economia non dovesse migliorare.

Ludovica Colli

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