Tripoli, 8 lug – Se l’intervento francese del 2011, che ha portato poi caduta di Gheddafi e alla balcanizzazione della Libia, doveva servire fra le altre cose ad estromettere l’Italia dai ricchi giacimenti del Paese, Parigi non ha però mai fatto i conti fino in fondo con l’Eni.

Un successo su tutti i livelli, frutto dell’importante collaborazione con la compagnia statale Noc: “Bahr Essalam – spiega l’amministratore delegato Claudio Descalzi – rappresenta un’importante pietra miliare nel garantire alla Libia una maggiore sicurezza dell’approvvigionamento energetico. Il progetto dimostra ulteriormente la fiducia e il riconoscimento che Eni ha in Noc come unica società petrolifera nazionale legittima; quella con la quale continueremo a lavorare in maniera esclusiva nel Paese”.
Filippo Burla
Eni frega la Francia: avviate nuove trivellazioni in Libia
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3 comments
Travaso di bile per il frocetto francesino e per i suoi sinistri servi italioti……. Sono finiti i tempi del servo gentile………..abbiamo perso anni per colpa dell’ignavia piddina.
Fottiti Francia.
Italia – Francia 1 a 0.
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