Roma, 15 gen – Una coppia canadese ha tentato di eludere il coprifuoco previsto dalle restrizioni anti Covid simulando una «passeggiata con cane»: la donna teneva il guinzaglio il marito che a sua volta fingeva di essere il migliore amico dell’uomo. Lo riporta il Mirror.
Marito al guinzaglio, e si esce dopo il coprifuoco
In tempo di coronavirus cosa non si fa per quella mezz’ora di libertà in più, anche se per goderne è necessario aguzzare l’ingegno onde aggirare il labirinto di decreti, norme e divieti che hanno stravolto la nostra esistenza da undici mesi a questa parte. Capita così che sabato sera a Sherbrooke, nel sud del Quebec, una donna ha cercato di ingannare le forze dell’ordine mettendo un guinzaglio al collo del marito e spacciandolo per cane. In Quebec le rigidissime norme anti Covid prevedono il coprifuoco alle 20, con una deroga speciale della normativa per chi deve portare a passeggio il proprio amico a quattro zampe.
Il concetto di “furbetto” innalzato ad un nuovo livello
Da qui l’«ideona» della signora in questione che, appigliandosi a questa concessione, ha deciso di innalzare il concetto di «furbetti» ad un nuovo livello, inscenando la «passeggiata con cane» e trascinandosi dietro il marito al guinzaglio. Marito che, dal canto suo, si è prestato senza problemi alla messinscena. I due sono quindi usciti di casa alle ore 21, lei in piedi, lui a quattro zampe. Ma ad attenderli in strada vi era una pattuglia della polizia impegnata in una ronda anti-furbetti.
La donna ha provato a giustificarsi spiegando agli agenti di avere portato fuori il cane a fare una passeggiata. Nel mentre mostrava, con tutta la naturalezza di questo mondo, il marito tenuto al guinzaglio . Come prevedibile, gli inflessibili tutori dell’ordine quebechesi non hanno abboccato alle argomentazioni della signora: ed è scattata sanzione di 1.546 dollari canadesi.
Cristina Gauri