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Sesso in Dad davanti agli studenti, il prof lascia la telecamera accesa: licenziato

by Cristina Gauri
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Urbino, 15 gen – Si è conclusa con il licenziamento la vicenda che ha avuto per protagonista un docente «distratto», il quale, durante una lezione in Dad, non si era accorto di essere inquadrato e aveva fatto sesso con un’altra persona. Il tutto davanti a tutta la classe di studenti. Come è stato possibile? L’insegnante – docente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino – aveva fatto partire un video didattico una volta terminato di spiegare l’argomento, e, ritenendo di non essere più inquadrato, si è lasciato travolgere dai bollenti spiriti.

Licenziato il docente che ha fatto sesso in Dad

Purtroppo la telecamera era accesa e stava riprendendo ogni cosa, rendendo gli studenti spettatori – loro malgrado – della scena di sesso in Dad. La vicenda, che risale a prima di Natale, è stata subito denunciata al direttore dell’Accademia di Belle Arti, Luca Cesari, a cui non è rimasto altro da fare che convocare il docente il quale ha rassegnato le proprie dimissioni. Lo riporta Il Resto del Carlino.

Parla il direttore dell’Accademia

«Premesso che è un professore ottimo, anche molto seguito, vorrei dire amato, certamente rispettato dagli studenti, quel che è accaduto durante una sua lezione rappresenta un episodio molto grave nel contesto, ossia nell’ambito in cui ha avuto luogo», spiega in una nota il direttore dell’Accademia di Belle Arti, Luca Cesari. «La reazione della direzione non poteva essere diversa da quella che è stata. Da un lato abbiamo subito incontrato gli studenti per ascoltare, al riguardo, i loro sentimenti molto combattuti, per nulla elaborati. Di seguito abbiamo convocato il professore» il quale ha rassegnato «spontaneamente e consapevolmente le dimissioni», conclude Cesari.

Il professore si scusa

«Tutto pensavo tranne che potessi essere visto in diretta». Inizia così la lettera di scuse che il docente ha voluto scrivere ai propri studenti. «La persona che era con me non la vedevo da diversi mesi per colpa della pandemia. Una lontananza che pesava perché il nostro è un rapporto stabile. Sono mortificato perché una cosa di questo genere non mi era mai accaduta», ha spiegato. «Convinto che i ragazzi fossero impegnati a seguire i filmati e la lezione, ci siamo lasciati andare. Ho ceduto. Vorrei essere giudicato sotto il profilo umano perché non sono un perverso», chiarisce. «E per questa ragione subito dopo l’episodio ho presentato le dimissioni alla direzione dell’istituto urbinate. Vorrei essere compreso e non giudicato per quanto accaduto nel corso di quella mattinata», ha concluso il docente.

Cristina Gauri

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