Kiev, 13 gen – E’ di 10 morti e 13 feriti, tutti civili, il primo bilancio che giunge dall’Ucraina riguardo all’esplosione che ha coinvolto un bus nei pressi del checkpoint di Bugas. La zona, situata tra la città di Volnovakha e l’insediamento di Dokuchaevsk, nella provincia di Donetsk, è uno dei luoghi di maggior conflitto tra ucraini e russi.
L’esplosione è avvenuta poco dopo le 14.30 ora locale; in un primo momento si è pensato a una bomba o a un attacco kamikaze, ipotesi non ancora del tutto escluse, ma dopo i primi soccorsi un’analisi più attenta della carcassa del bus ha evidenziato fori di ingresso compatibili con un razzo BM-21 Grad (Grandine) di fabbricazione sovietica.
Il checkpoint di Bugas è oggetto di forti scontri sin dalle prime ore del mattino, in un’area di conflitto che vede come principale oggetto di contesa l’aeroporto di Donetsk. Non è escluso che il razzo sia stato indirizzato contro obiettivi militari e abbia colpito accidentalmente il mezzo carico di civili.
Francesco Pezzuto