Addis Abeba, 23 giu – Il premier Abiy Ahmed ha annunciato che il governo etiope ha sventato un colpo di Stato nella regione settentrionale dell’Etiopia, la regione di Amhara. Ahmed è apparso in televisione vestendo abiti militari. Ha dichiarato che sono stati uccisi diversi ufficiali dall’esercito che si erano raggruppati nella zona nord dell’Etiopia, la zona di Amhara, a Bahir Dar.
Capo dell’Esercito ucciso
Seare Mekonnen, capo di Stato maggiore delle forze di sicurezza dell’Etiopia, avrebbe perso la vita per le ferite riportate nell’attacco a lui diretto. La sua guardia del corpo lo avrebbe ucciso nella sua stessa abitazione: questo, almeno, stando a quando avrebbe detto il premier dell’Etiopia Abiy Ahmed in una dichiarazione rilasciata ad Al Jazeera.
Internet oscurato in Etiopia
Attualmente in Etiopia la rete internet oscurata. Notizie di violente sparatorie a Bahir Dar che sarebbero andate avanti per almeno 4 ore sono giunte nelle ultime ore. Una truppa di killer avrebbe fatto irruzione durante un incontro ufficiale, e in tale intervento avrebbero ucciso il presidente dello Stato di Amhara, nella parte nord dell’Etiopia, dove il golpe si stava svolgendo. Nello stesso contesto ha perso la vita anche il suo principale consigliere. Il capo delle Forze speciali etiopi ha, tuttavia, assicurato che praticamente tutti gli ufficiali golpisti e i loro sostenitori “sono stati arrestati”.
Ahmed, il riformista dell’Etiopia
Abiy Ahmed è primo ministro dell’Etiopia dal 2 aprile 2018. Considerato un riformista, ha promosso la riappacificazione con la vicina Eritrea. Ha liberato migliaia di prigionieri politici e ha annunciato piani per privatizzare le telecomunicazioni e l’aviazione dell’Etiopia. Ha denunciato l’uso della tortura da parte dei servizi di sicurezza dello stato e, seguendo un rapporto di Human Rights Watch, ha licenziato funzionari carcerari implicati in violazioni dei diritti umani.
Ilaria Paoletti