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Faceva il dito medio nel selfie con Macron: arrestato per spaccio

by Lorenzo Zuppini
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Saint-Martin, 19 ott – Il nerboruto e muscoloso uomo di colore con cui il presidente francese Emmanuel Macron si è fatto fotografare in atteggiamenti confidenziali, è stato arrestato per spaccio di stupefacenti. Nel contestatissimo selfie che ha indignato la Francia, insieme a Macron ci sono due uomini, uno a torso nudo e pantaloni abbassati, l’altro, suo cugino, che spavaldo mostra il suo dito medio. L’arrestato è quest’ultimo, e il suo nome è Reaulf Flemming.
L’uomo è stato arrestato a Saint-Martin, nelle Antille francesi, ed è stato condannato per direttissima a otto mesi di carcere (4 con la condizionale). I gendarmi lo hanno fermato durante un controllo, durante il quale ha tentato di fuggire. Una volta raggiunto, ha reagito prendendo a calci i poliziotti. Nella sua borsa, consegnata al cane antidroga della polizia, sono stati trovati 25 sacchetti di cannabis dal peso di circa 20 grammi. Oltre all’accusa di spaccio, a suo carico si è aggiunta anche quella di resistenza a pubblico ufficiale.
Già nei giorni in cui il selfie con Macron ha acceso la miccia della polemica sull’opportunità di tale foto, il quotidiano Le Parisienne ha voluto indagare sul passato dell’aitante uomo del dito medio, e ha spulciato la sua fedina penale. Ma soprattutto ha pubblicato una sua vecchia foto, risalente al 2015, che immortala il suo arresto. All’epoca il giovane Reaulf Fleming era appena finito dietro le sbarre a Saint-Martin per rapina ed era stato condannato nell’aprile dello stesso anno a cinque anni di carcere.
Insomma, quando si è fatto il selfie con Macron, era cosa risaputa che Flemming fosse un galeotto. In un video, diffuso sull’account Instagram dell’Eliseo, il giovane affermava: “sono un ladro, esco di galera”, e Macron gli rispondeva: “sei bello robusto, non bisogna continuare a fare stupidaggini, basta con i furti, bisogna ricostruire”. Flemming deve averlo preso in parola, e invece dei furti è passato allo spaccio. Una carriera, quella di pusher, che per il giovane amico di Macron è in discesa, dal momento che da quanto rivela Le Parisien pare che un suo caro amico sia “il capo della banda armata che controlla il mercato della cocaina dalla Guyana“.
Anna Pedri

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1 commento

FRANCESCO CICCANTELLI 19 Ottobre 2018 - 3:23

ragazzotto, stai facendo una foto con il President, se vuoi fare la rivoluzione , prima studia !!!

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